Il 15 luglio 2024 rappresenta una data cruciale per i lavoratori e le lavoratrici che intendono presentare la domanda di Ape Sociale. Questa scadenza è il secondo termine annuale per l’invio delle richieste, essenziale per coloro che vogliono ottenere il riconoscimento dei requisiti necessari per accedere al beneficio. La procedura può essere completata online sul sito dell’INPS o attraverso CAF e Patronati. Anche se sarà possibile presentare domanda fino al 30 novembre, le richieste inoltrate dopo il 15 luglio saranno accolte solo se rimarranno risorse disponibili.
L’Ape Sociale è stato prorogato per tutto il 2024 grazie alla Legge di Bilancio. Tuttavia, sono state introdotte nuove limitazioni, in particolare l’innalzamento dell’età minima richiesta a 63 anni e 5 mesi. Questo anticipo pensionistico consente a specifiche categorie di lavoratori che non hanno ancora maturato i requisiti per la pensione anticipata o di vecchiaia di uscire dal lavoro prima del tempo previsto.
Il regolamento che disciplina l’Ape Sociale, introdotto dalla Legge di Bilancio 2017, prevede tre diverse finestre temporali per presentare domanda. La prima finestra si è chiusa il 31 marzo, la seconda è imminente con la scadenza del 15 luglio, e la terza sarà aperta fino al 30 novembre 2024. Le domande presentate nell’ultima finestra saranno considerate dall’INPS solo se ci saranno fondi residui sufficienti. Pertanto, per chi non ha inviato la richiesta entro marzo, è fondamentale farlo entro il 15 luglio per avere maggiori possibilità di accesso al trattamento.
Per il 2024, possono accedere all’Ape Sociale le categorie di lavoratori previste dalla Legge di Bilancio 2017, che abbiano almeno 63 anni e 5 mesi entro il 31 dicembre. Tra questi, rientrano i lavoratori dipendenti che svolgono mansioni gravose, gli invalidi civili al 74%, i dipendenti disoccupati che hanno esaurito il trattamento NASpI e i caregivers che assistono da almeno sei mesi. I requisiti di contribuzione rimangono invariati: 30 anni per disoccupati, invalidi civili e caregivers, e 36 anni per lavoratori con mansioni gravose, ridotti a 32 per alcune categorie specifiche.
Le domande devono essere inviate alle sedi territoriali dell’INPS in modalità telematica. È possibile accedere al servizio online tramite il sito dell’INPS utilizzando SPID, CIE o CNS, oppure rivolgendosi a CAF e Patronati. L’erogazione della prestazione inizia dal primo giorno del mese successivo all’invio della domanda, con un importo massimo di 1.500 euro. Inoltre, la prestazione non è cumulabile con redditi da lavoro, eccetto quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale fino a un massimo di 5.000 euro lordi annui.
In conclusione, chi desidera beneficiare dell’Ape Sociale deve affrettarsi a presentare la domanda entro il 15 luglio 2024 per avere maggiori probabilità di accesso al trattamento, evitando il rischio di esaurimento dei fondi. Per rimanere aggiornato, visita la nostra pagina dedicata alle news.
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