Dal 2025 potrebbe cambiare radicalmente la struttura del sistema scolastico italiano. La proposta di legge avanzata dalla Lega mira a ridurre la durata della scuola superiore da cinque a quattro anni, seguendo un modello già adottato da numerosi Paesi europei. La misura, attualmente in discussione al Parlamento, ha già sollevato un acceso dibattito tra favorevoli e contrari.
La proposta di legge n. 1739, presentata dalla Deputata della Lega Giovanna Miele, è stata introdotta il 26 febbraio 2024 e attualmente si trova al vaglio della Camera dei Deputati. Essa si ispira ai modelli scolastici di Paesi come Spagna, Francia e Portogallo, dove il ciclo delle scuole superiori è già di quattro anni, permettendo ai giovani di completare gli studi a 18 anni.
La proposta non intende modificare i piani di studio attuali ma mira a rendere strutturale una sperimentazione già avviata in alcuni istituti italiani e sostenuta anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Con l’approvazione di questa proposta, le scuole superiori verrebbero organizzate in due bienni, con un percorso scolastico che garantisce il raggiungimento degli stessi obiettivi educativi previsti oggi in cinque anni.
Oltre alla riduzione temporale, la proposta prevede una maggiore flessibilità organizzativa per gli istituti scolastici. L’insegnamento di tutte le materie, comprese quelle legate alla transizione ecologica e l’educazione civica, rimarrebbe centrale. Inoltre, verrebbe potenziato l’insegnamento delle materie scientifiche e tecnologiche (STEM), con l’introduzione di nuove metodologie didattiche, come l’apprendimento integrato di contenuti e lingua straniera (CLIL).
Uno degli obiettivi dichiarati della riforma è anticipare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, consentendo loro di diplomarsi a 18 anni, un anno prima rispetto all’attuale sistema. Questo, secondo i promotori, potrebbe ridurre il divario con il resto dell’Europa e facilitare il percorso verso l’occupazione. Tuttavia, le opposizioni hanno espresso preoccupazioni riguardo l’impatto che una riduzione degli anni scolastici potrebbe avere sulla qualità dell’istruzione e sulla maturazione personale degli studenti.
Se la proposta sarà approvata dal Parlamento, la nuova organizzazione delle scuole superiori potrebbe entrare in vigore già dal 2025. Tuttavia, il calendario definitivo dipenderà dai tempi dell’iter legislativo e dalle sperimentazioni già avviate in alcune scuole.
La proposta della Lega di ridurre la durata della scuola superiore a quattro anni rappresenta una riforma ambiziosa che potrebbe portare l’Italia più vicina agli standard europei. Tuttavia, la discussione rimane aperta e il dibattito sulla sua fattibilità e sugli effetti a lungo termine è ancora in corso. Visita la nostra pagina dedicata alle news per rimanere aggiornato.
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