In questo articolo esploreremo come funziona la simulazione della pensione per i dipendenti statali, fornendo informazioni dettagliate su come accedere al servizio, quali dati inserire e quali risultati aspettarsi.
Il servizio Pensami è il simulatore pensionistico dell’INPS al quale si accede senza registrazione.
Inserendo pochi dati anagrafici e relativi alla contribuzione, il simulatore fornisce le informazioni relative alle pensioni cui è possibile accedere sia nelle singole gestioni previdenziali, sia cumulando tutta la contribuzione.
Il simulatore consente anche di scoprire se, avvalendosi di alcuni istituti (riscatto laurea, periodi esteri, maternità, ecc.), si può anticipare l’accesso alla pensione. Inoltre, mediante note esplicative e link di approfondimento, Pensami è uno strumento utile per conoscere il sistema previdenziale italiano.
Questo strumento permette a tutti gli utenti, senza autenticazione, di verificare i possibili scenari pensionistici.
A che serve la simulazione della pensione? Questo servizio:
Il simulatore fornisce informazioni esclusivamente sui trattamenti pensionistici diretti valorizzando, in base alle disposizioni vigenti, la contribuzione presente nelle seguenti gestioni previdenziali:
I risultati forniti sono riferiti alle sole pensioni maturate dal 2019 e non si tiene conto dell’eventuale titolarità di pensioni. Il simulatore non calcola gli importi pensionistici e pertanto non verifica i requisiti pensionistici collegati a questi importi.
Tramite il portale INPS è possibile accedere al servizio di simulazione per scenari pensionistici: basta accedere al codice di controllo e iniziare la propria simulazione.
I risultati del simulatore sono basati esclusivamente sulle risposte fornite dall’utente e sono forniti in modo anonimo, non hanno valore né certificativo né costitutivo del diritto.
Lo svolgimento di particolari attività può consentire l’accesso a pensione sulla base di requisiti diversi da quelli restituiti dal simulatore, nonostante l’iscrizione ad una delle gestioni indicate (ad es. lavoratori agricoli, personale militare, lavoratori marittimi, minatori, lavoratori del settore editoria, etc.).
Il simulatore utilizza come unità di misura gli anni e i mesi, senza considerare i giorni. I risultati restituiti, pertanto, potrebbero non corrispondere esattamente alla situazione reale e possono essere verificati presso le sedi dell’INPS. Dunque si tratta di uno strumento utile ma non certificato per verificare i dati relativi alla propria pensione.
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