Spese sanitarie, l’addio è confermato: da oggi non è più un vostro problema | Passata la legge

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Addio spese sanitarie - Fonte Ansa - Circuitolavoro.it

L’addio è ufficiale, la conferma arriva proprio dall’Agenzia dell’Entrate. Ecco tutti i dettagli della notizia

Le spese sanitarie da sempre sono delle voci che maggiormente incidono all’interno del bilancio familiare.

Ogni anno infatti, milioni di contribuenti si trovano a fare conti con farmaci, visite specialistiche, ecc.  e a dover gestire di conseguenza anche i relativi adempimenti burocatrici.

Tali adempimenti oltre ad essere obbligatori permettono di ottenere delle detrazioni fiscali del 19% previste dalla legge.

Tuttavia, sono in arrivo importanti novità che promettono di alleggerire l’onere dei cittadini così come è stato riportato in una FAQ pubblicata il 17 luglio 2025 dall’Agenzia dell entrate.

Addio spese sanitarie: la conferma dall’Agenzia dell’Entrate

Attualmente per poter beneficiare delle detrazioni del 19% previste per molte spese mediche, era necessario conservare scontrini, fatture e ricevute, da presentare in caso di controllo da parte del fisco. Questo si traduce nell’obbligo per ogni contribuente, che utilizzava il modello 730 precompilato o il modello Redditi, di conservare accuratamente la documentazione sanitaria.

Ora però tutto è pronto a cambiare. Con un chiarimento ufficiale, l’Agenzia delle Entrate ha confermato lo stop definitivo all’obbligo di conservare scontrini e fatture per la detrazione delle spese sanitarie. Si tratta di un chiarimento importante, che arriva proprio nel pieno della stagione dichiarativa e che snellisce gli obblighi di conservazione documentale, sia in relazione al modello 730 e Redditi PF precompilati che per le dichiarazioni trasmesse in modalità ordinaria.

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Lavoratori autonomi, indennità – Fonte Ansa – Circuitolavoro.it

Spese sanitarie, cosa cambia

Nello specifico, l’ente ha comunicato che l’attuale documentazione cartacea può essere sostituita dal prospetto scaricabile dal Portale TS, all’interno del quale è contenuto il dettaglio dei costi sostenuti ai fini della detraibilità degli stessi in dichiarazione dei redditi. Una opportunità che permette di snellire gli oneri documentali sia per chi si utilizza il modello 730 che per i contribuenti che usano il modello Redditi. In sostanza, per dimostrare le spese sanitarie sostenute, non serviranno più scontrini o fatture cartacee.

Il contribuente potrà quindi utilizzare il prospetto dettagliato delle spese sanitarie, accompagnato da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà utile, per attestare la corrispondenza dei dati scaricati rispetto a quelli disponibili sul portale TS. Tuttavia, nel caso di modifiche ai dati riportati nel modello 730 o Redditi precompilati, torna l’obbligo di acquisire, verificare e controllare i singoli documenti di spesa ai fini dell’apposizione del visto di conformità. La possibilità di esibire e conservare il prospetto del STS, unitamente a una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà effettuata è ammessa in caso di corrispondenza tra i dati riportati nello stesso e l’importo indicato nel modello 730 o Redditi precompilato. Questo vuol dire che solo in assenza di modifiche alle spese sanitarie, il CAF o il professionista è esonerato dalla conservazione della documentazione relativa alle spese sanitarie.