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Spese veterinarie: quali sono quelle detraibili nel modello 730/2024

Nel 2024, come negli anni precedenti, sarà possibile detrarre dal proprio 730 le spese veterinarie sostenute nel 2023 per la cura degli animali da compagnia o da attività sportiva, esclusi, tuttavia, quelli destinati a fini agricoli, commerciali, riproduttivi o alimentari.

Esiste un limite alla detraibilità, fissato a 550 euro per il rimborso al 19%, con unica franchigia di 129,11 euro. L’accesso alla detrazione completa è previsto per redditi annui fino a 120mila euro, riducendosi progressivamente fino al limite di 240mila euro annui, oltre il quale non è più possibile ottenere detrazioni.

Non tutte le spese legate alle cure animali sono ammissibili alla detrazione: di seguito, cerchiamo di chiarire quali siano queste spese e come includerle correttamente nel Modello 730/2024.

Chi ha diritto alla detrazione

Hanno diritto alla detrazione i contribuenti che detengono legalmente animali sia per compagnia che per lo svolgimento di attività sportive.

Spese veterinarie detraibili

È possibile detrarre nella dichiarazione dei redditi i pagamenti effettuati per:

  • Prestazioni professionali veterinarie
  • Acquisto di medicinali
  • Analisi di laboratorio e interventi in cliniche veterinarie
  • Acquisto di farmaci senza obbligo di prescrizione medica effettuato online presso farmacie ed esercizi commerciali autorizzati

Non rientrano tra le spese detraibili quelle sostenute per i mangimi speciali destinati ad animali di compagnia, anche se prescritti dal veterinario. Non è possibile detrarre le spese per animali utilizzati in ambito agricolo o commerciale, o per quelli allevati a scopo riproduttivo o alimentare.

Limiti alla detrazione

Il massimale detraibile è di 550 euro, con un rimborso previsto al 19%, e prevede una franchigia di 129,11 euro. Questo massimale è disponibile solo per i redditi non superiori ai 120mila euro annui.

Condizioni di reddito

Per beneficiare della detrazione piena è necessario non superare la soglia dei 120mila euro di reddito annuale. Gli importi detraibili si riducono progressivamente fino a scomparire per redditi superiori a 240mila euro.

Obblighi per la prova dei pagamenti

Per poter beneficiare della detrazione fiscale sulle spese, è necessario fornire la prova dei pagamenti effettuati. Sono ammissibili solo i pagamenti effettuati con carta di debito o credito, così come quelli effettuati tramite bollettino postale, MAV, PagoPA o estratto conto. È inoltre essenziale documentare tali pagamenti attraverso la ricevuta di versamento corrispondente.

Documentazione necessaria per la detrazione delle spese

Per ottenere la detrazione è indispensabile conservare ricevute e fatture che attestino le spese sostenute. Questi documenti devono essere emessi a norma di legge e devono indicare chiaramente la natura della prestazione, il beneficiario (l’animale) e l’importo pagato.

Veterinari: quali sono gli obblighi?

Per poter usufruire della detrazione fiscale non basta che il proprietario legale degli animali adempia ai propri obblighi; anche i veterinari devono collaborare. La normativa prevede infatti che i veterinari comunichino al Sistema Tessera Sanitaria (TS) i dati relativi alle spese veterinarie sostenute dalle persone fisiche nell’anno precedente, ammesse al beneficio della detrazione fiscale. Nella dichiarazione precompilata dell’Agenzia delle Entrate sono inclusi anche i costi per l’acquisto di farmaci veterinari e le spese per prestazioni veterinarie comunicate dai professionisti iscritti agli albi dei veterinari, riguardanti animali da compagnia o per attività sportive.

Altre spese detraibili nel 730

Oltre alle spese veterinarie, il Modello 730/2024 consente di detrarre altre spese legate alla cura e al benessere della persona e della famiglia, tra cui i contributi per colf e badanti.

Risorse utili

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