Truffa telefonica: se rispondi sì a questa frase ti svuotano immediatamente il conto corrente | Italiani in ginocchio

Attenzione alle truffe telefoniche (pexels) . www.circuitolavoro.it
Attenzione alle chiamate telefoniche: se parlano di luce e gas sono una truffa, l’inchiesta spiega come sventare i malintenzionati
Una chiamata telefonica con un messaggio preoccupante: “Sta spendendo troppo per luce e gas”, è questa la truffa del momento.
La frase raccontata al telefono, così, di getto, ha un impatto emotivo forte, proprio quello di cui ha bisogno l’azienda truffaldina per far cascare vittima il suo interlocutore.
Non solo ci avverte di star spendendo troppi soldi, ma implicitamente spiega che ne stiamo spendendo troppi rispetto ad altre persone più furbe che invece risparmiano.
Tutto ciò fa scattare l’ancoraggio, il bisogno di far parte di queste offerte, assolutamente. È il lato negativo della medaglia del mercato libero. Il finto operatore in questione dice di rappresentare un ente regionale, in alcuni casi addirittura l’Arera.
Il caso del finto operatore telefonico di un ente regionale
Recentemente un giornalista di Adnkronos ha portato avanti l’inchiesta sulla nuova truffa perché diventato anche lui papabile vittima delle chiamate telefoniche.
L’operatore conosceva nome, cognome e indirizzo, affermava che il passaggio a una tariffa più conveniente era già stato effettuato, poi pattuito che servisse il POD e l’IBAN “per il rimborso” del denaro risparmiato. Al momento di chiedere l’azienda, la linea cadeva. Poco dopo, un secondo numero riprendeva lo stesso copione.
Come salvarsi dalle truffe telefoniche
La chiave sta nella finta autorevolezza: i truffatori si presentano come “operatore regionale dell’energia”, dicono che il cambio è parte di passaggi normativi, e usano dati pubblici (indirizzo, nome, comune) per sembrare credibili. L’unica cosa che si può fare per salvarsi è non credere alle voci che si presentano durante le telefonate. Nel caso fosse una comunicazione della banca, si potrà procedere presentandosi direttamente in ufficio di persona. Non esistono ‘urgenze’ che possono essere gestite solo ed esclusivamente al telefono. E chi non ha il conto in una banca con la sede fisica?
Non importa, basterà chiamare il numero verde presente sull’app e chiedere informazioni a loro. Utilizzare sempre i canali ufficiali, qualsiasi essi siano. A ciò è importante aggiungere, quindi, di non rilasciare mai dati come codici POD, IBAN, numeri di conti correnti e via discorrendo tramite telefono, a meno che non si parli di canali ufficiali.
Se ad esempio si chiama un numero verde, in quel caso si potrà essere sicuri che l’operatore sia una persona reale e abilitata dall’azienda, quindi non si correranno rischi, ma per essere sicuri al 100% bisogna ricavare i numeri verdi solo ed esclusivamente da siti e app ufficiali, oppure richiedendoli in sede quando possibile. Le chiamate in arrivo, invece, non permettono mai di avere la sicurezza, nella maggior parte dei casi sono truffe.