Stipendio, “Nuovi aumenti per tutti”: potete iniziare a festeggiare | La novità che tutti aspettavano

denaro che esce dallo sportello ATM

Più soldi con la flat tax (pexels)- www.circuitolavoro.it

Aumenti sugli stipendi, la novità che prende in considerazione le problematiche salariali italiane: qualcosa si sta muovendo 

I dati degli ultimi anni hanno dimostrato che nel range di 3 decenni, gli stipendi italiani non sono cresciuti, ma le abitudini dei cittadini sono invece cambiate molto: l’intera società si è evoluta e con essa sono anche aumentati vertiginosamente i prezzi e le necessità per vivere l’ambiente sociale.

L’estate appena conclusa ha mostrato quanto ci sia ancora da fare per riportare in auge l’economia italiana, e non solo per il turismo estero, ma soprattutto per dar la possibilità agli stessi italiani di vivere degnamente nella propria Nazione.

La proposta in questione riguarda l’introduzione di una flat tax su parte del lavoro, agire quindi sulle tasse per far entrare qualche euro in più in tasca agli italiani che decidono di rimboccarsi le maniche per salvare la famiglia dal fallimento.

L’idea è di fare in modo di invogliare sia le aziende che i dipendenti ad aggiungere ore in straordinario per raggiungere uno stipendio dignitoso senza il peso dell’eccessiva tassazione che opprime il tessuto sociale.

Aumenti in busta paga con gli straordinari

È una proposta che interessa tutti i lavoratori del privato, nessuna esclusione, ma è importante capire come riuscire ad accedere nel caso in cui venisse confermata.

Questa flat tax riguarderebbe in particolar modo gli straordinari, il lavoro notturno e anche quello festivo. Una mossa volta a promettere un alleggerimento del carico fiscale sui compensi accessori per tutti quei redditi che necessitano di un aggiunta per raggiungere dignitosamente le spese di fine mese.

ragazzo in ufficio al pc
La proposta della flat tax straordinari (pexels) – www.circuitolavoro.it

La proposta della flat tax nella nuova riforma

La flat tax potrebbe portare l’aliquota a un 5% rispetto al 43% tradizionale. In questo modo si avrebbe un’entrata più cospicua che darebbe senso al lavoro straordinario: ne beneficerebbe sia l’azienda che il dipendente, generando più lavoro e più soddisfazione, rispetto a un lavoratore stanco di lavorare per dare ancora più soldi allo Stato, non riuscendo a mettere niente in tasca.

Al momento si tratta solo di una proposta dell’Esecutivo, verrà discussa e poi se accettata, inserita nella riforma del 2026, ma non si hanno ancora altri dettagli al riguardo, bisognerà aspettare qualche mese per avere un quadro più preciso sul da farsi. In aggiunta si sta pensando di detassare i premi di produzione, ancora un altro incentivo per aiutare i lavoratori e le aziende ad aumentare leggermente il denaro che entra nelle tasche degli italiani.