Supermercato, apre la confezione di salumi e scopre la magagna: ce lo mettono dentro da tempo immemore

Salumi e rischi (pexels) - www.circuitolavoro.it
Attenzione a quali salumi si scelgono al supermercato, non tutte le offerte sono oro che luccica, è importante informarsi sui rischi
A volte, presi dalla voglia di risparmio visti i prezzi alle stelle, tendiamo a prendere dagli scaffali dei supermercati i prodotti in offerta.
Il problema è che l’offerta non è sempre vantaggiosa come si vuole pensare, e a volte nasconde insidie anche per la nostra stessa salute.
Ad esempio, i salumi che siamo soliti comprare per praticità nelle nostre giornate frenetiche, nascondono ingredienti non salutari e una percentuale di sale decisamente esagerata rispetto a ciò che ci potremmo permettere per la nostra salute.
Anche la bresaola, sempre decantata per essere il salume più salutare, in realtà, soprattutto quando acquistata in offerta, fa storcere il naso ai nutrizionisti.
Bresaola e conservanti, cosa c’è davvero dentro
Nitriti e nitrati, indicati in etichetta con le sigle E249, E250, E251 ed E252, sono tra gli additivi più comuni nei salumi, presenti anche nella bresaola, ma non così salutari. Servono a proteggere la carne dai batteri, quali ad esempio il botulino, ma anche mantenere il colore brillante e vivo, sinonimo di freschezza e di appetitosità, e allungarne la durata sugli scaffali.
Sono presenti da decenni nella produzione alimentare, certo nessuna novità, ma l’Autorità europea per la sicurezza alimentare suggerisce sempre di ridurne i livelli al minimo, e dal 1° ottobre 2025 l’Unione Europea abbasserà i limiti consentiti del 30% nelle acque. Non si tratta di un pericolo immediato, piuttosto di un rischio per la propria salute nel tempo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato le carni processate, inclusi i salumi, come cancerogeni del gruppo 1, così come l’alcool e il fumo di sigaretta.
Origine della carne e sale, ecco perché è meglio non mangiare salumi
Un’altra sorpresa per molti riguarda l’origine della carne. Non tutta la bresaola è prodotta con bovini italiani: in molti casi, soprattutto quando si tratta di marche a prezzi bassi o in offerta, si utilizza carne proveniente dal Sudamerica, che affronta lunghi trasporti e processi di congelamento e scongelamento prima della lavorazione.
C’è poi anche la questione del sale da non sottovalutare: in soli 100 grammi di bresaola si raggiunge già la quantità massima giornaliera di sale raccomandata per un adulto. Ma allora perché viene indicata la bresaola come alimento sano? Perché innanzitutto c’è bresaola e bresaola, in base al prezzo, e in secondo luogo si tratta di un pasto che può essere mangiato occasionalmente, l’importante è non ripeterlo in modo eccessivo. Ad esempio, un eccesso di sodio, se sommato ad altri alimenti salati, può contribuire a problemi di pressione e salute cardiovascolare, quindi non proprio perfetto per una dieta.