TARI addio, “Non la paga nessun cittadino”: non importa il vostro ISEE, siete salvi

Potrete davvero dire addio alla Tari? Sembra impossibile ma potrebbe essere così per ogni cittadino, se solo si seguissero questi assunti 

È il sogno fiscale che torna ciclicamente tra i proprietari di casa italiani: riuscire a dimezzare le tasse, eliminando quelle più ingiuste come per esempio la TARI, il bollo auto e via discorrendo.

Tante persone in Italia si trovano a pagare la tassa sulla spazzatura in zone dove il sistema è un disastro: spesso i rifiuti rimangono nei secchi per lungo tempo, i turni non vengono rispettati e le persone si trovano a impegnarsi con la raccolta differenziata, ma senza controlli, con una gran percentuale di cittadini che continuano a inserire nelle buste ciò che più preferiscono senza ragion di causa.

Nonostante i servizi non funzionano, ce li fanno pagare a tutti. Così vale anche per la TARI. Così, quando si domanda opinione ai cittadini, ciò che vien fuori è che non solo vorrebbero uno sconto sul pagamento, ma in alcuni casi richiedono a gran voce l’eliminazione definitiva dell’obbligo di pagamento di servizi che non funzionano come dovrebbero.

Non abbiamo potuto far altro che ascoltare le voci delle persone semplici che si ritrovano con troppe scadenze e salari bassi: adesso vi spieghiamo qual è la più grande ingiustizia da poter eliminare in Italia.

Addio TARI: la tassa sui rifiuti non dovrebbe essere pagata

In molte realtà estere, se una casa non è abitata non vige l’obbligo di pagamento delle tasse sui rifiuti. In Italia, invece, succede spesso il contrario: anche chi ha un’abitazione vuota, non affittata, deve saldare le tasse inerenti ai rifiuti per legge.

A ciò si aggiunge il fatto che praticamente in ogni Regione è obbligatoria la raccolta differenziata, ma poi nel concreto si tratta di un impegno che rispettano solo alcuni cittadini, tanti altri continuano a mettere ciò che preferiscono nei sacchi, senza mai venir sanzionati dai controlli.

Servizi non funzionanti o mal funzionanti? Perché pagare ancora?

Proprio perché i servizi non funzionano come dovrebbero, nessun cittadino dovrebbe essere costretto a pagare un prezzo pieno ogni anno, eppure accade ovunque. Dovremmo prendere ispirazione dall’Europa e dall’estero, luoghi in cui non solo non si paga la tassa sui rifiuti, ma neanche la tassa sulla proprietà.

Ci sono paesi, poi, dove il cittadino è esente al pagamento fino a un determinato reddito: una tutela per le famiglie più fragili. Il problema è tutto italiano: abbiamo così tanti debiti che le tasse, invece di scendere, continueranno a salire negli anni, ma senza una riforma salvifica, il destino economico dell’Italia sarà preoccupante.