TARI, “Ho spostato i mobili in casa mia”: allora non la paghi più | Nessun giudice ti può chiedere soldi in questo caso

TARI (pexels.com) - circuitolavoro.it

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La scorsa domenica ho deciso di far fuori i mobili e non pago più la Tari: due piccioni con una fava, ecco perché.

Sono molte le persone che amano spostare i mobili all’interno della propria casa.

Si tratta di un modo che abbiamo per tentare di ottenere l’illusione di cambiamento.

Un distacco dalla routine, dalle abitudini, da un ritmo vitale che troppo spesso sembra inerziale.

Eppure, c’è anche un altro lato positivo: dopo la fatica dello spostamento, puoi chiedere di non pagare più la Tari.

Tari? Se prendi tutti i mobili potresti non doverla pagare mai più

La Tari è tra le tasse più odiate dagli italiani, specialmente da quando ha preso piede la raccolta differenziata porta a porta. Coloro che, in precedenza, erano abituati a preparare una busta e andarla a buttare in un cassonetto vicino casa si sono ritrovati a dover mettere in pratica tutte le nuove regole per la divisione tra carta, plastica, indifferenziata, umido e vetro. Specialmente le persone della vecchia generazione si sentono quasi truffate, visto che, allo stesso tempo, si ritrovano a dover pagare somme stellari proprio per la gestione dei rifiuti.

La Tari si paga generalmente in due tranches e l’importo viene calcolato in base a occupanti dell’abitazione e metratura della stessa. In tanti sperano venga applicato, in tempi non troppo lontani, un metodo più preciso, che si basi, effettivamente, sulla spazzatura prodotta. In questo modo si potrebbe anche sperare in una maggiore attenzione rispetto a cosa si butta, al packaging dei prodotti o agli sprechi in termini di cibo, ad esempio. Per il momento, comunque, la situazione è ancora questa, e nel calcolo della Tari si prendono in considerazione pochi aspetti. In molti comuni, ad esempio, è possibile chiedere esenzioni persino se si spostano i mobili, a patto che sussistano determinate circostanze.

mobili (pexels.com) - circuitolavoro.it
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Addio tassa rifiuti, da oggi ritirano tutto gratis: non sborsare un centesimo

Zero euro di tasse, grazie ai Comuni che hanno introdotto una regola che riguarda l’esenzione Tari. Sfortunatamente queste circostanze di esenzione o riduzione non valgono per tutta l’Italia, dunque dovrete prima verificare se il vostro Comune vi aderisce.

In certi Comuni italiani, infatti, nel caso in cui l’abitazione sia vuota e priva di mobilio, è possibile ottenere la completa esenzione o una consistente riduzione dell’importo della Tariffa Rifiuti. Si tratta di una regola che permette a chi possiede un immobile sfitto, non occupato, né ammobiliato di non pagare una tassa che, di fatto, non è necessaria, visto che quella proprietà non produce rifiuti.