Ufficiale busta paga, “A luglio arriva l’aumento”: se siete in questa lista iniziate pure a fare i salti di gioia

Aumenti busta paga di luglio - (pexels) - www.circuitolavoro.it
Alcuni lavoratori riceveranno un aumento non indifferente: luglio è alle porte, è bene controllare se con il proprio contratto si rientra
L’estate è scoppiata, ma oltre al caldo torrido e insopportabile, porta con sé anche qualche buona notizia, soprattutto per i lavoratori.
Non solo si potrà sperare alle tanto agognate ferie, ma si può sperare anche in un po’ di aumento sulle paghe.
Infatti per chi non ne fosse a conoscenza perché lavora da poco, oppure non ha mai avuto un contratto conveniente, potrebbe essere utile sapere che in estate ci saranno degli aumenti in busta paga.
Il mese di luglio è importante per i lavoratori perché permette di ricevere qualcosa in più e con quel denaro si può approfittare per una vacanza, oppure per colmare qualche debito ancora scoperto.
Più denaro in busta paga a luglio
Sappiamo che a dicembre arriva la tanto agognata tredicesima. Bisogna però sapere che i contratti più fortunati possono ricevere anche un secondo aumento, che si riferisce al mese di luglio. Si parla infatti della quattordicesima.
Non corrisponde perfettamente alla tredicesima, in quanto quest’ultima non è altro che uno stipendio in più, invece quando si parla di quattordicesima il calcolo è differente. In ogni caso è un buon compromesso per permettersi un po’ di denaro da spendere per sé. Per comprendere se si rientra nell’aumento, bisogna leggere bene il proprio contratto collettivo del settore in cui si lavora: solo alcuni contratti prevedono la quattordicesima.
Chi sono i “fortunati” che ricevono la quattordicesima a luglio
La quattordicesima è una mensilità extra, simile alla tredicesima, che non è obbligatoria per legge, ma è prevista da alcuni Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL). Il calcolo della quattordicesima si basa su un meccanismo semplice ma differente rispetto alla tredicesima. In linea generale, questo contributo economico corrisponde a 1/12 della retribuzione lorda mensile per ogni mese effettivamente lavorato nel periodo che va dal 1° luglio dell’anno precedente al 30 giugno dell’anno in corso.
Ciò significherà che per ricevere una piena mensilità bisognerà aver lavorato senza interruzioni, altrimenti, in caso di periodi non coperti da attività lavorativa, il contributo economico va a scalare. Non è però l’unica operazione possibile: ci sono anche aziende che calcolano la maggiorazione in busta paga in modo lievemente differente, che porta inevitabilmente a qualche riduzione, è sempre bene leggere il contratto per capire. Inoltre, c’è da considerare che non necessariamente “raddoppierà” la busta: contribuiti, Irpef e detrazioni operative possono ridurre molto la cifra netta in mano.