Ufficiale stipendio, “Tagliato per tutti”: vi dovete accontentare delle briciole da oggi

uomo che riflette con la testa tra le mani

Decurtazioni in busta paga (pexels) - www.circuitolavoro.it

Attenzione al comportamento assunto in ufficio: tanti lavoratori hanno subito tagli non indifferenti per piccole dimenticanze

Salari bassi e non solo, alcuni dipendenti hanno subito tagli sulla busta paga per via di pochi minuti di dimenticanza. Che siate dipendenti statali o di aziende private, se avete il cartellino dovete sapere che la legge italiana prevede serie sanzioni nel caso in cui si adotti un comportamento poco attento.

Ciò che ha reso tutto ciò notizia è il fatto che il lavoratore viene visto come una vera e propria macchina da produzione: sono tanti i contesti che non perdonano.

Un essere umano invece non è solo corpo, e neanche una macchina. È fatto di sentimenti, umori, legami affettivi, non è un solido immerso in una società, ma qualcosa di molto più complicato.

È ciò che non si è tenuto in conto a Treviso, ad esempio, dove 3 lavoratori si sono visti decurtare denaro dalla busta paga per via di piccole dimenticanze.

Treviso, stipendio tagliato a tre dipendenti comunali

Il caso riportato dal Corriere del Veneto riguarda tre dipendenti del Comune di Treviso. Secondo le verifiche interne effettuate negli ultimi mesi, i lavoratori avrebbero accumulato complessivamente circa 90 minuti di lavoro in meno rispetto all’orario concordato da contratto.

Minuti che, sommati nel tempo, sono arrivati a un totale di circa 90 minuti retribuiti e non lavorati. L’accumulo, però, è arrivato da uscire anticipate di 2 minuti, o 5 minuti, e in alcuni singoli casi 20 min, rispetto all’orario d’ufficio. Ad aver scatenato la sanzione è stato il fatto che questi minuti non sono stati recuperati nel tempo previsto e quindi per legge è diventato obbligatorio scalare una piccola percentuale di denaro (in questo caso per un totale di 20 euro) dalla busta paga.

uomo che riflette appoggiato al muro
Quando il cartellino da timbrare diventa una trappola (pexels) . www.circuitolavoro.it

Il sindaco ci ha tenuto a ricordare l’importanza dell’umanità

“Ma non chiamateli assenteisti” ha precisato il sindaco Francesco Soligo, nelle dichiarazioni riportate dal Corriere. Il sindaco infatti ci ha tenuto a ribadire che si fosse trattato sicuramente di dimenticanza, che può capitare, ma che per via degli obblighi legislativi della Pubblica Amministrazione sono stati costretti ad applicare la decurtazione sul cedolino.

Il discorso del sindaco fa riflettere si quanto sia importante ricordare che dietro le ore lavorative ci sono persone e non macchine e che a volte, quando una persona ‘produce’ di meno, potrebbe star risolvendo problematiche private non indifferenti. Ciò non significa che non sia stato giusto agire nei confronti dei lavoratori, anche con la decurtazione di una somma simbolica, ma sempre ricordando il valore e il rispetto del capitale umano.