Ufficiale, “Vietato sedersi a lavoro”: c’è una vera e propria legge che ve lo impedisce | State in piedi pure 12 ore

A lavoro...in piedi (pexels.com) - circuitolavoro.it

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A lavoro…in piedi (pexels.com) – circuitolavoro.it

Quando vai a lavoro scegli scarpe comode: preparati a stare in piedi per ore e ore, lo dice la legge in vigore.

Se pensavi di mettere quelle calzature nuove per andare a lavoro, beh, forse è meglio che rinunci.

Quando dobbiamo affrontare giornate faticose, infatti, la strategia ottimale è quella di scegliere scarpe già rodate.

Zero tacchi per chiunque dopo una importante modifica della legislazione vigente.

Se fai questo tipo di lavori preparati a stare in piedi per diverse ore: se non sei abituato dovrai capire come fare per non perdere il posto.

Turni interminabili in piedi? Ormai è così per tutti, se non riesci a non sederti rischi il licenziamento

A livello globale quasi tutti i Paesi, nel corso del tempo, hanno approvato una importante legge o avallato politiche che riguardano il benessere dei lavoratori. Chiamato “Right to sit”, il diritto a star seduti di alcuni tipi di lavoratori è sacrosanto. Pensiamo, ad esempio, a chi lavora in cassa al supermercato o altri negozi: in Europa loro hanno diritto a star seduti, infatti le postazioni sono realizzate in modo tale da permetterlo. Eppure, non in tutti i Paesi è così.

Il “right to sit”, come praticamente tutti i diritti dei lavoratori, non è sempre esistito, ma è stato guadagnato nel tempo. Secondo Wikipedia a siglare patti, fare leggi e promuovere politiche in questo senso sarebbero numerosissimi Paesi, a partire dall’Austria, dal Giappone, fino a Malesia e USA. Sfortunatamente, però, non in tutti questi Paesi tale diritto continua a essere riconosciuto. In un Paese in particolare il right to sit ha una storia davvero interessante e ha subito modifiche negli ultimi tempi.

Cassiera (pexels.com) - circuitolavoro.it
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Se puoi farlo stando seduto, allora è così che devi poterlo fare: il right to sit a rischio

Negli USA la maggioranza delle leggi degli stati in merito al right to sit era da intendersi per le lavoratrici e non per i lavoratori. Si trattava, dunque, almeno all’inizio, di una questione anche di genere. Fortunatamente, nel tempo, molti stati USA hanno eliminato la discriminante del genere ed esteso la legge a tutti. Purtroppo, però, non è la sola modifica messa in atto rispetto a questo diritto.

Molti stati, infatti, piuttosto che estendere la legge a tutti i generi, hanno pensato di abrogare questo tipo di politica, andando a minare il diritto allo stare seduti sia dei lavoratori che delle lavoratrici. Restano delle eccezioni che riguardano le persone con disabilità e in stato di gravidanza.