Ultim’ora, “Approvato il primissimo SuperBonus Comune”: vi danno 100.000 euro per cambiare residenza

Superbonus Comune

Superbonus Comune - Fonte Pixabay - Circuitolavoro.it

Ricevi subito ben 100.000 euro, semplicemente cambiando residenza. Approvato il Superbonus. Ecco come fare

Oggi ricevere una bella somma come quella di 100.000 euro può apparire un sogno, quasi impossibile da realizzare. In realtà, è tutto vero e basta soltanto rispettare alcune condizioni.

Una di queste riguarda proprio il cambio di residenza. Si tratta di un’iniziativa avviata da alcuni Comuni per rilanciare l’economia locale di alcuni luoghi.

L’idea alla base di queste iniziativa è quella di offrire incentivi per attirare nuovi residenti, favorendo l’attività economica e dando nuova vita a zone destinate all’oblio.

Spesso si è sentito parlare di “case a 1 euro”, progetti che permettono a chiunque di acquistare immobili abbandonati a prezzi simbolici, a patto che vengano ristrutturati. Oggi però ci soffermeremo sulla possibilità di ottenere 100.000 euro trasferendosi altrove.

I progetti avviati da diversi Comuni

Sempre nell’ottica di ridurre lo spopolamento di alcuni posti, molti comuni in Italia offrono dei bonus per andare a vivere nei borghi e nelle zone montane. Dai paesini appenninici ai villaggi alpini, passando per i borghi collinari del Centro e Sud Italia, il declino demografico ha lasciato strade vuote, case disabitate e economie in stallo.

Queste iniziative, non sono semplicemente un tentativo di marketing territoriale, ma rappresentano una vera e propria sfida per salvaguardare intere zone d’Italia. Alla luce di alcuni risultati ottenuti come i progetti in Sicilia o  in Piemonte, hanno dimostrato che con una buona gestione e un’adeguata comunicazione, anche i borghi più dimenticati possono tornare a essere attrattivi.

Superbonus Comune
Superbonus Comune – Fonte Pixabay – Circuitolavoro.it

Fino a 100.000 euro se cambi residenza

Nel 2025 la Provincia autonoma di Trento ha avviato un bando con incentivi fino a 100.000 euro per chi sceglie di trasferirsi in uno dei piccoli Comuni montani dell’entroterra alpino. Il contributo a fondo perduto può coprire fino a 80.000 euro per ristrutturare una casa, più 20.000 euro extra per chi acquista abitazioni fuori dai centri storici. L’iniziativa prevede anche la possibilità di affittare l’immobile, purché a canone moderato e con obbligo di residenza da parte dell’inquilino per almeno 10 anni.

L’incentivo è rivolto a chi non risiede già nel comune scelto, con aperture anche per chi ha meno di 45 anni e già possiede uno o più immobili nel territorio. Alcuni dei borghi montani coinvolti includono Bresimo e Livo in Val di Non, Rabbi e Vermiglio in Val di Sole, Tre Ville e Bondone nelle Giudicarie, Terragnolo in Vallagarina e Luserna sugli Altipiani Cimbri. Non mancano località della Val di Cembra, della Valsugana, del Primiero e delle valli di Fiemme e Fassa.