Ultim’ora, confermato il Superbonus casa: 48.000 tondi tondi nelle vostre tasche | Scegliete voi come spenderli

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Superbonus sulla casa (pexels) - www.circuitolavoro.it

Fino a 48mila euro per migliorare la propria abitazione: il bonus è disponibile per tutti i cittadini ma va richiesto con apposita documentazione 

Buone notizie per chi sta pensando a lavori in casa: è stato confermato una sorta di Superbonus con una detrazione fiscale fino a 48.000 euro.

Questa sorta di bonus si rivolge a qualsiasi cittadino voglia portare avanti un progetto edilizio rimasto chiuso per anni nel cassetto. Ognuno ha infatti la possibilità di far richiesta di un aiuto economico ingente da parte dello Stato, una sorta di risarcimento per le spese fatte, perché sì, anche l’Italia ha bisogno di cittadini che investono sulle proprie abitazioni.

Si tratta di un’occasione utile per ristrutturare le abitazioni più fatiscenti, ma non solo, anche migliorare l’efficienza energetica degli stabili più moderni. Con la crisi climatica l’Europa sta puntando da tempo alla svolta green, ed è anche per questo che l’efficientamento energetico non è solo un ottimo risparmio per le famiglie, ma anche una svolta per la nostra Penisola che è costretta ad attuare le nuove politiche fino al 2035.

Il caldo di questi giorni sta facendo valutare lavori di miglioria delle abitazioni a tante famiglie, che hanno ancora un immobile mai ristrutturato, è quindi importante capire come farsi rimborsare parte del denaro dallo Stato. Sappiamo che l’Italia è un paese storico e che in tanti borghi, così come nella provincia, è facile trovare palazzine mai ristrutturate con classi energetiche molto alte che non permettono un sostanziale risparmio, ecco come migliorare la situazione.

Come funziona il bonus e chi può usufruirne

L’Agenzia delle Entrate ha confermato che il bonus per le ristrutturazioni edilizie permette una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute, fino a un massimo di 96mila euro per unità immobiliare. Questo significa che potrai beneficiare concretamente di 48mila euro che tornano sotto forma di detrazioni in dieci anni, con una rata ogni anno.

Chiariamo che i  la somma che si riceverà non verrà direttamente erogata sul conto corrente, ma che si tratta proprio di un credito fiscale da portare in detrazione e che, di anno in anno, tornerà in piccole rate con il 730. Qualche esempio pratico di lavori ammessi:
-Ristrutturazioni interne
-Interventi di efficientamento energetico;
-Sostituzione degli infissi o installazione di caldaie a condensazione;
-Lavori sulle parti comuni condominiali;
-Installazione di impianti fotovoltaici;
-Opere per la sicurezza dell’edificio.

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Lavori di ristrutturazione e detrazione (pexels) – www.circuitolavoro.it

Le percentuali di detrazione previste negli anni

In poche parole, ognuno potrà decidere su cosa sfruttare l’agevolazione in base ai propri bisogni. Per ottenere la detrazione sulle spese, bisognerà conservare tutte le fatture e i bonifici fatti per i lavori, e poi rivolgersi a un Caf che inserirà tutto nel modello 730. Non bisogna per forza risultare proprietari dell’immobile, si può anche essere inquilini in affitto, oppure familiari conviventi.

Attenzione alla specifica: per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2033 l’aliquota di detrazione è ridotta, rimane invece ancora pari al 50% per le spese per interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione. 
Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 36%, rimane al 50% in caso di abitazione principale. Parlando invece degli anni a seguire, il 2026 e il 2027, la detrazione sarà del 30% e del 36% in caso di abitazione principale.