Ultim’ora, “da oggi decidete voi che ore sono” | Gli orologi li potete buttare, non servono più a nulla

mano che spegne la sveglia sul comodino

Ristabilire i propri ritmi biologici (pexels) - www.circuitolavoro.it

Un orologio che non segue gli orari imposti dalla società: come riappropriarsi del tempo in una società schematica che non smette di correre 

Giorno per giorno ci rendiamo conto di essere immersi in una società che corre senza sosta, scandita da sveglie, orari di lavoro, scadenze e un ritmo serrato. Le nuove generazioni stanno lottando per riappropriarsi del tempo rubato, di riconnettersi con la natura e il tempo libero che aiuta a costruire i legami che ormai abbiamo perso, il senso di comunità che non riusciamo più a ritrovare nel quotidiano.

Un mondo in cui il tempo non è più percepito come una risorsa da vivere, ma come una gabbia che imprigiona le persone in ritmi serrati volti alla produzione: la lentezza non è più una risorsa ma un impedimento alla crescita aziendale, e tutti cercano di scappare dalla sua morsa, dai direttori fino ai dipendenti neo laureati.

Se ci si guarda attorno ci si rende conto che con i ritmi scanditi del lavoro di oggi, non c’è più tempo per gli altri: si studia, si corre, si lavora, ma la famiglia è messa da parte, così come le altre forme di socialità.

I nuovi trend dei ragazzini prevedono un isolamento perpetuo in casa, con acquisti compulsivi per riproporre outfit e stili di vita stereotipati, senza rendersi mai conto di non essere più connessi con il reale. Allora che tempo si vive nel 2025?

La produttività ci spegne: come riconquistare il tempo

Un tempo molto produttivo, ma al tempo stesso alienante. Basta guardarsi intorno, senza andare troppo lontano, per capire che le persone non sono felici. I bisogni del corpo e della mente sono altri, perché oltre al ritmo che imponiamo al nostro vivere, in realtà il nostro organismo ha bisogno di bioritmi interiori ben differenti.

L’orologio biologico è il meccanismo interno che regola i ritmi vitali: dal sonno alla fame, fino alla temperatura corporea e ai livelli ormonali. Non è uguale per tutti: ogni persona ha un suo ciclo, diverso da quello del vicino, del collega o del partner. Il cosiddetto ritmo circadiano ci rende più produttivi in alcune ore e più vulnerabili in altre, ma ognuno ha esigenze differenti. È questo il motivo per il quale le persone non saranno mai felici in vite standardizzate che puntano solo alla produzione, bisogna riappropriarsi del senso proprio del termine ‘umani’.

Donna insonne dentro il letto
Stress e cortisolo per mancanza di tempo libero (pexels) – www.circuitolavoro.it

Che cos’è l’orologio biologico

L’adeguarsi costantemente a orari rigidi che non rispettano i propri ritmi naturali porta alle conseguenze che stiamo vivendo oggi nel contemporaneo più che mai. L’organismo, costretto a funzionare a ritmi insostenibili, in risposta aumenta la produzione di cortisolo. Il cortisolo viene anche definito l’ormone dello stress, e causa effetti molto comuni, che vanno dall’insonnia ai disturbi dell’umore, fino a patologie più gravi legate al sistema cardiovascolare e immunitario: che del resto, sono tutte le patologie in crescita in termini di incidenza negli ultimi anni.

Riscoprire e rispettare il proprio orologio biologico non deve essere visto come un lusso, è una cattiva retorica, significa invece ritrovare se stessi, diminuire lo stress cronico, recuperare energia e migliorare la qualità di vita. Insomma la vera rivoluzione di oggi non sarebbe trovare un lavoro molto remunerato, piuttosto cercare di trovare un equilibrio più lento per vivere il quotidiano, dando valore ai legami affettivi e al contatto con la natura. Imparare a rispettare l’orologio biologico significa anche imparare ad ascoltarsi, capire i propri bisogni, che è la chiave per uscire dal vortice di stress e schemi rigidi che soffocano la società moderna.