Ultim’ora lavoro, “Invii il certificato medico e scatta il licenziamento”: passata la legge epocale | Vi lasciano a casa malati

Malattia sul lavoro (pexels.com) - circuitolavoro.it

Una procedura che incide sui diritti dei lavoratori più di tante altre: novità per il certificato medico, scordati il lavoro se fai così.
In questo periodo si parla più che mai del mondo del lavoro.
Infatti non solo numerose industrie stanno chiudendo stabilimenti in Italia, ma le sorti di alcune leggi sul lavoro sono oggetto di referendum.
Nonostante l’enorme progresso fatto per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, la situazione odierna, per certi versi, sembra tornare indietro.
Ad esempio, in alcuni casi, anche un ritardo di un’ora di una comunicazione da inoltrare può portare al licenziamento giustificato: ecco in quale caso.
Addio lavoro, se non hai ancora comunicato questo dettaglio rischi che ti mettano alla porta
Ci sono voluti anni di lotte per ottenere i diritti che i lavoratori (almeno quelli dipendenti) esercitano oggi. Ferie, permessi e malattia, anni fa, erano praticamente un miraggio. Nonostante questi enormi passi avanti, la situazione oggi è ancora in gran parte a sfavore dei dipendenti. Ad esempio, se si commette una leggerezza rispetto alla consegna del certificato medico si può essere soggetti a licenziamento senza bisogno di altri tipi di motivazione.
A ribadire questa possibilità quando si tratta di malattia del dipendente, seppure la possibilità di licenziamento si configuri solo in certe circostanze, è la Corte di Cassazione. Con la sentenza dello scorso 22 maggio, infatti, la precisazione ha fatto tremare i dipendenti: ecco come devi fare per evitare di rischiare il lavoro per una semplice influenza.
Basta tardare e ti licenziano immediatamente: nemmeno il sindacato può salvarti…
Grazie all’ultima sentenza della Cassazione è stata ribadita la possibilità per l’azienda o il datore di lavoro di licenziare il dipendente se questi non comunichi in modo tempestivo le motivazioni della propria assenza. Infatti, è stato stabilito e precisato che il dipendente, in caso di assenza dal lavoro, è obbligato a fornire una giustificazione valida in breve tempo.
Il certificato medico può essere inviato nel giro di qualche giorno, mentre la comunicazione da parte del dipendente deve essere praticamente immediata. In caso contrario ci sono basi solide per un licenziamento, e il dipendente, in tal caso, potrebbe conservare il proprio lavoro solamente nel caso in cui riuscisse a dimostrare di non aver potuto comunicare la propria assenza e i motivi dietro ad essa per motivi indipendenti rispetto alla propria volontà, come ricoveri d’urgenza o incidenti stradali in zone senza copertura telefonica o web.