Ultim’ora lavoro, licenziati in massa tutti coloro che lavorano qui: non c’è alcuna speranza per loro

Licenziamento (pexels.com) - circuitolavoro.it

Pensavi fossi un posto sicuro e invece non è vero, ecco che cosa sta succedendo attualmente nel mondo del lavoro: via ai licenziamenti di massa.
Se in Italia la situazione occupazionale ci appare precaria c’è un motivo, e non è solamente nazionale.
Infatti, a quanto pare, la tendenza al licenziamento e, quindi al precariato, non è una questione solo nostrana.
Sebbene da noi la disoccupazione sia scesa sensibilmente negli ultimi tempi, il precariato è ancora un grosso problema.
Delle novità direttamente dal World Economic Forum preoccupano i lavoratori a livello globale.
Alcune aziende annunciano licenziamenti di massa, ecco dove sta succedendo
Si tratta di un fenomeno che sta attraversando molti e disparati settori. Il World Economic Forum ha stimato che quasi la metà delle aziende a livello globale prevede una riduzione della propria forza lavoro. Questa proiezione è stata fatta sui prossimi 5 anni. Un importante ruolo in questa decisione dipende dallo sviluppo e messa in campo delle nuove tecnologie, in particolare l’Intelligenza Artificiale, generativa e di altre tipologie.
Allo stesso tempo, comunque, l’IA porterà anche alla formazione di nuovo lavoro, soprattutto in ambiti come quelli dei big data, fintech e intelligenza artificiale stessa. Secondo le proiezioni del WEF, infatti, questo tipo di settori, al contrario del trend generico, raddoppierà la sua forza lavoro entro il 2030, una proiezione davvero favorevole, dunque, per chi ha intrapreso questo percorso. Ecco quali settori, nello specifico, sono a rischio licenziamenti di massa.
Addio lavoro, ecco quali aziende hanno annunciato i licenziamenti
Come riportato anche da tomshw.it, tra le aziende che hanno rivelato di essere pronte a lasciar andare parte della propria forza lavoro ci sono, ad esempio, Nissan, Panasonic e Chevron, azienda del settore energetico. Nello specifico, queste aziende stanno pianificando di tagliare rispettivamente 20.000 e 10.000 posizioni, mentre Chevron intende tagliare dal 15% al 20% della forza lavoro globale entro il 2026.
Altri casi sono particolarmente interessanti, come quello di Adidas. Quest’azienda ha deciso di operare un taglio al personale di ben 500 persone, nonostante il suo andamento sia persino superiore alle aspettative. Allo stesso tempo, anche CNN e Black Rock, che attengono al settore della finanza e dei servizi. Insomma, anche aziende dal nome famoso, che possono apparire solide, potrebbero non costituire un’ottima scelta per le vostre candidature. Prima di puntare a un’azienda è bene fare ricerche per comprendere che intenzioni abbiano rispetto al personale, oggi sempre più sostituito dalle nuove tecnologie in generale e dall’IA in particolare.