Ultim’ora posto di blocco, la patente non la chiedono più: da oggi conta solo il CED | 7937 euro se non lo avete

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Novità posti di blocco: se non hai tutto in regola, rischi grosso - circuitolavoro.it (adobe stock)

Attenzione ai nuovi posti di blocco: i controlli si fanno più severi, questa volta non c’è scampo, se non sei in regola, rischi grosso. 

Dal 1 giugno, le forze dell’ordine utilizzeranno un nuovo strumento che consente controlli più accurati circa il conducente.

Il nuovo Codice della Strada ha segnato l’inizio di una nuova era per gli automobilisti italiani. Dopo gli spiacevoli episodi che, sembrano susseguirsi in maniera alquanto ravvicinata, si è ritenuto necessario intervenire per garantire il rispetto delle norme stradali.

Per tale motivo, durante i posti di blocco, le forze dell’ordine potranno far affidamento su un programma particolare (CED) in grado di offrire un’analisi più accurata dello storico degli automobilisti. Ciò significa che patente e libretto non saranno più i soli documenti ad essere controllati.

Questo nuovo sistema è in grado di fornire una visione più dettagliata e approfondita, offrendo meno possibilità per gli automobilisti non in regola, di poter evitare eventuali sanzioni. Cos’è il CED e, soprattutto, cosa è in grado di mostrare? Continua a leggere per scoprirlo.

Un sistema di accertamento dati ben accurato: non avrai più scampo

Evitare una sanzione, con questo nuovo sistema che entrerà in vigore a partire dal 1 giugno 2025, sarà praticamente impossibile. Oltre a chiedere i classici documenti, gli agenti, potranno contare su un sistema avanzato, che consente di accedere a tutte le informazioni relative a uno specifico automobilista e al suo veicolo. Il CED, ovvero, il Centro Elaborazione Dati, sarà a disposizione delle forze dell’ordine per effettuare controlli approfonditi su patente, libretto, assicurazione, revisione e presenza di eventuali fermi amministrativi in corso.

Bastano pochi clic ed ecco che per l’automobilista non ci sarà più scampo. I sistemi del CED vengono aggiornati in tempo reale, pertanto, è impossibile che anche i più piccoli dettagli possano sfuggire ai controlli. Chi non è in regola, dovrà quindi fare i conti con le conseguenze che possono essere più o meno gravi a seconda dell’illecito.

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Sistema di controllo CED – circuitolavoro.it (adobe stock)

Controlli ai posti di blocco: in cosa consistono e cosa si rischia

Niente scampo per coloro che non sono in regola. Sarà sufficiente, per gli agenti, inserire il numero di targa nel terminale, ed ecco che nello schermo compariranno tutti i dati relativi al mezzo e al proprietario. Ma cosa si rischia qualora il CED segnalasse qualche incongruenza nel pagamento delle tasse relative al veicolo?

Una revisione scaduta, ad esempio, potrebbe portare ad una sanzione amministrativa che vada da 173 a 694 euro, con tanto di sequestro di mezzo in caso di recidive. Più spigolosa la situazione nel caso in cui il CED rilevi un veicolo sottoposto a fermo amministrativo. In quel caso, le multe possono variare da 1.984 a 7.937 euro con conseguente sequestro immediato del veicolo.