Ultim’ora posto di blocco: “Patente revocata a chiunque circoli in auto” | Meglio farvela a piedi a questo punto

Posti di blocco in arrivo da ottobre (pexels) - www.circuitolavoro.it
Novità sui controlli in auto: a ottobre molti italiani dovranno rinunciare alla circolazione della propria auto
In Italia si sta preparando una svolta drastica per combattere l’inquinamento.
A partire dall’autunno, le auto molto inquinanti non potranno più circolare, rischiando multe salate e addirittura la sospensione della patente nel caso in cui non si rispettasse il divieto.
Un ennesimo colpo per tanti automobilisti che già faticano con i costi quotidiani: da una parte è giusto salvaguardare l’ambiente, anche se riesce difficile comprendere alcune dinamiche nelle zone con la più alta concentrazione di industrie come la Pianura Padana.
Questa penalizzazione della circolazione rischia di trasformarsi in una battaglia tra cittadini, ambiente e responsabilità istituzionali, ma vediamo di fare luce sulle auto che non potranno circolare.
Blocchi per le auto: cosa cambia da ottobre 2025
Dal 1° ottobre 2025, quattro regioni del Nord: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, introdurranno severi divieti per le auto diesel fino alla classe Euro 5. Ogni Regione vieterà la circolazione di queste auto nei giorni feriali, o come per il Veneto con un divieto di 7 giorni su 7. Si attiveranno da ottobre e dureranno per tutto l’anno.
Nella maggior parte dei casi si parlerà di uno stop di circolazione nelle ore lavorative, come Piemonte che l’attiverà dalle 8.30 alle 18:30, oppure la Lombardia che inserirà il divieto tra le 7:30 e le 19:30 e l’Emilia Romagna come il Piemonte. A esclusione del Veneto che esclude definitivamente la circolazione. Un peso sulle spalle di molti lavoratori che sono in difficoltà a gestire le spese quotidiane, chi potrà permettersi l’acquisto di una nuova auto?
Le sanzioni per chi circolerà con auto Euro 5
Inutile pensare di fare i furbi, purtroppo chi viola il divieto sarà soggetto a una multa tra i 168 e i 679 euro, numeri non indifferenti. Reiterando l’infrazione nei mesi successivi si rischia anche la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Chi possiede ancora un’auto Euro 5 diesel, quindi, dovrà pianificare un cambio o ridurre fortemente l’uso dell’auto.
Guardando i dati, si stima che in Italia circa 1,5 milioni di italiani possiedono auto diesel Euro 5 che da questo autunno non potranno più circolare nelle fasce orarie più critiche, molti cittadini hanno replicato su forum e social che sembra essere una guerra ai poveri: con i prezzi alle stelle comprare un’auto base oggi può significare 20euro di investimento, che pochi possono permettersi.
Considerando che a imporre i limiti saranno proprio le Regioni dove il costo della vita è nettamente più alto rispetto al sud, le famiglie si ritroveranno a scendere a compromessi con i mezzi pubblici, e per chi invece lavorerà in zona poco servita, sarà costretto a caricarsi sulle spalle l’ennesima spesa, senza alcun incentivo.