ULTIM’ORA, ZONA 30: blocco totale in queste città | Si fa marcia indietro sul limite di velocità

Limite

Limite velocità - Fonte Pexels - Circuitolavoro.it

Nuove restrizioni annunciate dopo una revisione delle norme sulla circolazione urbana.

Il tema della sicurezza stradale è una priorità assoluta in moltissime aree urbane. Per questo, i limiti di velocità, sono tra gli strumenti più efficaci per evitare incidenti e tutelare la vita di pedoni, ciclisti e automobilisti.

Non rispettare questi limiti può portare non solo a sanzioni amministrative e multe salate, ma soprattutto a conseguenze gravi in termini di sicurezza pubblica.

Negli ultimi anni, numerose città in Europa hanno introdotto o ampliato le cosiddette “Zone 30”, aree urbane dove il limite di velocità è fissato a 30 km/h, soprattutto nei quartieri residenziali.

L’obiettivo dichiarato è ridurre l’inquinamento acustico, migliorare la qualità della vita e aumentare la sicurezza per tutti gli utenti della strada.

Una misura sotto pressione

Le discussioni intorno al limite dei 30 km/h si sono recentemente riaccese a causa di un nuovo sondaggio che ha evidenziato una crescente resistenza nei confronti dell’estensione indiscriminata di questa misura. Secondo i risultati, la maggior parte dei cittadini si dice contraria a rendere il limite di 30 km/h la norma su tutte le strade urbane, preferendo invece una sua applicazione selettiva e mirata.

Il 64% degli intervistati, ad esempio, si è detto contrario all’introduzione generalizzata della Zona 30 su tutte le arterie cittadine. Il 61% teme che ciò possa spostare il traffico verso le strade secondarie, congestionando ulteriormente i quartieri residenziali. Ma non solo, c’è anche la preoccupazione che la riduzione di velocità possa rallentare l’intervento dei mezzi di soccorso, come ambulanze, vigili del fuoco e forze dell’ordine.

Limite
Limite velocità – Fonte Pexels – Circuitolavoro.it

Sì al limite dei trenta chilometri

Tutte queste riflessioni non arrivano da una generica indagine europea, ma da un sondaggio specifico condotto in Svizzera. Commissionato dal Touring Club Svizzero (TCS) e pubblicato da Le Matin Dimanche, il sondaggio è stato condotto dall’istituto YouGov su un campione rappresentativo di 1.207 persone residenti in città e agglomerati urbani. A Berna, la maggioranza borghese delle Camere federali sta ora cercando di ridefinire con maggiore precisione i criteri per l’introduzione delle Zone 30, soprattutto sulle strade principali.

Il Consiglio federale, mercoledì scorso, ha avviato una consultazione per modificare l’ordinanza vigente, con l’intento di limitare l’estensione di tali aree e applicare regole più rigorose. In conclusione, sì al limite dei 30 km/h nei quartieri residenziali  dove la sicurezza dei cittadini e la quiete pubblica sono priorità ma no all’estensione indiscriminata su tutte le strade degli agglomerati urbani. Il dibattito è aperto, ma una cosa è certa trovare un equilibrio tra sicurezza, mobilità e buon senso resta la sfida più grande.