“Venite nella nostra sede del SUD, vi paghiamo 25.000 euro”: è la prima università in Italia che lo fa | Neanche la Bocconi è arrivata a tanto

Università (pexels.com) - circuitolavoro.it

Università (pexels.com) - circuitolavoro.it

Università (pexels.com) - circuitolavoro.it
Università (pexels.com) – circuitolavoro.it

Altro che Bocconi o Sapienza, questa Università del sud ti dà decine di migliaia di euro: ecco come fare per ottenerli.

L’Università un tempo era un lusso che in pochi si potevano permettere.

Oltre a dover versare un contributo per studiare, infatti, la famiglia era tenuta a mantenere un membro che non lavorava.

Senza contare che, in passato, chi lavorava stando a casa poteva contribuire al mantenimento stesso della famiglia.

I tempi, per fortuna, sono cambiati, e l’Università sembra sempre più la prosecuzione naturale di un percorso iniziato con le scuole elementari. In una Università del Sud, in questo periodo, ti pagano per andarci.

Un sacco di soldi per andare all’Università? Non è un sogno, tutto reale

Non si tratta di borse di studio per i meritevoli, ma di uno stipendio vero e proprio. L’Università Federico II di Napoli ha diffuso alcuni bandi per la selezione di personale. I concorsi ancora aperti si rivolgono sia a diplomati che a laureati e attengono a diverse categorie professionali. Le prove saranno divise in una scritta e una orale, che prevede l’uso della lingua inglese al livello indicato nei bandi, che hanno come scopo quello di accertare conoscenze e competenze del candidato.

La scadenza è dietro l’angolo, ad oggi hai circa una settimana ancora per poterti candidare. La candidatura è da effettuarsi attraverso procedure telematiche sul portale ufficiale dedicato ai bandi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. I requisiti base per poter anche solo pensare di candidarci sono la maggiore età, la cittadinanza italiana o UE, l’idoneità fisica, il godimento dei diritti civili e politici, il non avere condanne passare o essere stati destituiti o dispensati da un impiego nelle PA. Ecco quali sono, invece, i ruoli ricercati dall’Università.

Scadenza bando (pexels.com) - circuitolavoro.it
Scadenza bando (pexels.com) – circuitolavoro.it

25.000 euro, sono tutti per te se passi la selezione

L’Università è alla ricerca di risorse con diploma e con laurea. Le opportunità che richiedono il solo diploma sono le seguenti: 3 risorse per collaboratori nel settore delle biblioteche; 3 per il settore amministrativo con competenze contabili, 2 nel settore tecnico, scientifico, tecnologico, informatico e dei servizi generali. La maggioranza dei contratti offerti sono a tempo indeterminato, un aspetto da non prendere mai sottogamba.

Chi occupa questo tipo di ruoli può raggiungere i 25.000 euro lordi annuali, uno stipendio assolutamente nella media in Italia. Inoltre, lavorare in Università può essere un ottimo trampolino di lancio per chi si stia approcciando solamente ora al mondo del lavoro.