Vietato ricevere bonifici, multa a chiunque lo faccia: passata la legge epocale

Bonifico - Fonte Pexels - Circuitolavoro.it
E’ bene stare attenti quando si riceve un bonifico o potrebbe scattare una multa immediata. Ecco quando e i casi
Ricevere un pagamento tramite bonifico bancario è un’operazione che generalmente avviene per i compensi lavorativi, ovvero come retribuzione del lavoro svolto.
Chiaramente questo è il caso più frequente ma sempre più spesso si effettuano bonifici anche per altri scopi visto che ormai la maggior parte delle operazioni avvengono attraverso una carta che possiede un iban (come ad esempio PostePay).
Che sia per comodità o per questioni di tempo limitato, ricorrere al bonifico risulta la scelta più semplice anche in situazioni più banali come fare un regalo ad un amico.
Oggi poi, con la possibilità di fare i bonifici istantanei, che possiedono lo stesso costo di quelli tradizionali, si è agevolato ulteriormente questo tipo di pagamento anche per quelli di poco conto, aumentando di fatto le casistiche in cui si fanno questi piccoli spostamenti di denaro. Tuttavia è sempre meglio prestare attenzione in alcuni casi.
In quali casi può scattare il controllo da parte del Fisco
Le transazioni di qualsiasi importo siano, devono essere giustificati con la corretta causale anche se solitamente, quelle con cifre basse difficilmente possono insospettire il fisco. Questo spiega perchè tutti i bonifici ricevuti hanno una causale ben definita che spiega la ragione del pagamento. La stessa cosa vale per quelli effettuati, nei quali si cerca di indicare la ragione del pagamento per permettere di giustificare il perché di quella transazione.
Proprio la causale è un elemento molto importante per evitare problematiche, poiché se il Fisco dovesse notare motivazioni poco chiare su cifre rilevanti, potrebbe decidere di avviare un accertamento mirato a scoprire se la transazione in realtà non è stata fatta per celare un pagamento tassabile. Tale rischio si verifica in particolar modo quando si riceve una donazione o un regalo da parte di amici e familiari magari per un compleanno, un matrimonio o semplicemente perché il donatore ha deciso di concederci quella somma. Trattandosi spesso di cifre importanti, può capitare che il Fisco voglia indagare e comprendere se non ci sia illecito.
Cosa fare per non ricevere multe
Le donazioni in particolare, attirano l’attenzione del fisco perchè sono esentasse e non si vanno a sommare al guadagno annuo. Eppure quando il Fisco ritiene che ci possa essere illecito, spetta al cittadino dimostrare che non è così.
Lo stesso vale anche quando si chiede ad un parente o un amico un prestito, si tratta di una cifra non tassabile, ma in assenza di un documento scritto o di una prova chiara che quel denaro è effettivamente una donazione o un prestito si rischia di dover pagare le tasse su un qualcosa che non è previsto per legge. L’unico modo per tutelarsi da una simile circostanza è quello di farsi furbo e stendere un documento che possa provare che la somma di denaro ricevuta è frutto di una donazione o di un prestito.