1,7 milioni di assunzioni tra il 2019 e il 2024, i settori più richiesti

I settori più richiesti dove assumono

I settori più richiesti dove assumono (Fonte:Freepik) - www.circuitolavoro.it

Facciamo una panoramica dei settori più richiesti che tra il 2019 e il 2024 hanno portato le assunzioni a 1,7 milioni in più.

La richiesta lavorativa è sempre molto alta e spesso non ci sono abbastanza posti di lavoro per tutti quelli che fanno domanda, per un medesimo settore. Questo succede perché ci sono lavori più gettonati di altri e così facendo se da una parte si è saturi di richieste, dall’altra non se ne ricevono mai abbastanza.

Un esempio classico si ha per quanto riguarda il lavoro del camionista, se una volta le aziende trovavano molti dipendenti da assumere, oggi in pochi si presentano, spingendo i datori di lavoro disperati ad aumentare lo stipendio pur di ricevere qualche curriculum.

Se in questo momento siete disoccupati e avete voglia di sperimentare più settori lavorativi, allora vi conviene informarvi su quelle mansioni che sono meno sature di richieste, in modo da avere una possibilità in più.

Dal 2019 al 2024 per esempio, in questi settori c’è stato un aumento di assunzioni, arrivando a 1,7 milioni. Ecco quali sono stati i più richiesti.

Le percentuali che mostrano l’evoluzione lavorativa

Da Adnkronos hanno riportato tutti i numeri più significativi che sono emersi nelle indagini svolte dal XXIV Rapporto dell’Istituto in merito all’evoluzione che ha preso il settore lavorativo tra il 2019 e il 2024. Per esempio in merito alla Naspi, possiamo vedere che nel solo 2024 i beneficiari che hanno sfruttato almeno una giornata con questo indennizzo sono stati 2,8 milioni, segnando quindi una crescita del 3,6% rispetto all’anno prima. Mentre le famiglie con figli, hanno richiesto nei primi 12 anni di vita della prole il congedo parentale per il 63% delle volte dalle madri, mentre i padri l’hanno richiesto soltanto per l’8,3%, evidenziando come sia ancora marcato uno squilibrio di genere.

Anche la durata media è differente con le mamme che hanno usufruito di 126 giorni e i padri di soli 36 giorni. A tal proposito, dopo che il 12 giugno 2024 sono state pubblicate le “Nuove linee guida al lavoro a distanza dall’INPS” è emerso come il 90% dei dipendenti ha sottoscritto accordi di lavoro per svolgere lo smart working. Nonostante ci sia molto interesse per il lavoro a distanza, garantendo così un’organizzazione più facile tra lavoro e gestione della famiglia, non mancano comunque le criticità segnalate dagli esperti, come per esempio l’esaurimento psicofisico che l’attività lavorativa tende a consumare rispetto ai momenti destinati alla vita personale.

L'aumento di assunzioni tra il 2019 e il 2024
L’aumento di assunzioni tra il 2019 e il 2024 (Fonte: Freepik) – www.circuitolavoro.it

Un aumento significativo di assunzioni tra il 2019 e il 2024

Sempre nella stessa indagine pubblicata da Adnkronos, in merito ai dati emersi dall’indagine svolte dal XXIV Rapporto dell’Istituto, è stato riscontrato come si sia verificato un aumento di assunzioni tra il 2019 e il 2024, raggiungendo l’1,7 milioni in più. Dall’analisi è emerso come questo aumento significativo sia emerso sia nel privato (esclusi però i lavori domestici e operai agricoli) che nel pubblico, passando così dai 19,1 milioni di dipendenti totali ai 20,8 milioni.

Anche l’occupazione femminile è aumentata seppur lievemente, passando dal 44,9% ai 45,2% dei dipendenti totali. Rilevante è stata anche la crescita di assunzioni per i giovani under 30, pari a oltre 600mila unità in più, arrivando anche a un aumento dei lavoratori non comunitari. Per visionare tutti i dati emersi, anche per la percentuale di chi ha lavorato per tutto l’anno a tempo pieno piuttosto che chi ha lavorato in maniera parziale in modo frazionato, potrete visionare tutto sul sito precedentemente indicato.