Come dire addio allo stress sul lavoro (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it
Ecco quali sono i falsi miti sul lavoro da conoscere, in modo da poter dire addio allo stress.
La maggior parte dei cittadini ha bisogno di lavorare per potersi mantenere e quindi bisogna essere consapevoli del fatto che la sfera lavorativa occuperà una grossa fetta della vostra vita.
A prescindere dal tipo di orario, se part-time o full-time, non è sempre facile rapportarsi con il titolare, con i colleghi, con le persone in generale durante il tragitto e riuscire anche a mantenere un equilibrio tra vita privata e vita lavorativa.
Soprattutto se si vive poi in un ambiente considerato tossico, si farà ancora più fatica a sopportare quelle otto ore. Ed è qui che subentrano poi fenomeni di burnout, sentendosi quasi in trappola e vedendo uno spiraglio di luce soltanto nei week end o durante le vacanze.
Eppure ci sono falsi miti che la specialista ha sfatato per aiutare i lavoratori a dire addio allo stress. Ecco a cosa si riferisce.
In un interessante articolo pubblicato su iodonna.it, Debora De Nuzzo, Formatrice, mindset coach e consulente per il Benessere Organizzativo ha deciso di sfatare parecchi miti che molti si ripetono spesso durante le ore di lavoro. L’esperta spiega di come sia fittizio in realtà il pensiero di dover trovare a tutti i costi un equilibrio tra “vita e lavoro”, perché così facendo ci stressiamo inutilmente per una situazione quasi impossibile da raggiungere, visto che il lavoro ci ingloba molto di più delle ore che ci restano da passare con la famiglia.
Quindi più che “equilibrio” secondo la coach è “l’armonia” che dovremmo cercare: “Quello dell’armonia è un concetto che non implica la perfezione ma che ci mette in contatto con una vita più reale, più vera…”, invitandoci quindi a vivere in sintonia con tutto ciò che ci interessa veramente, anche sul luogo lavorativo.
Come sostiene quindi Debora De Nuzzo, secondo quanto letto su iodonna.it, per dire addio allo stress lavorativo, bisogna sfatare alcuni falsi miti e cambiare piuttosto punto di vista in questo senso. Tra i punti che smentisce, in primis ricorda che non bisognerebbe pensare che la vita sia soltanto quello che ci succede fuori dal lavoro, ma anche quando lavoriamo, stiamo vivendo. Inoltre non bisognerebbe più pensare di “staccare” ad agosto e riprendere i problemi a settembre quando torniamo al lavoro: “Nell‘attenzione e nella cura che decidiamo consapevolmente di dedicare al nostro benessere e a ciò che per noi conta oggi. Per cui si può pure fare a settembre ma perché non pensarci adesso?”.
Rivelando poi qualche trucchetto per rientrare in contatto con noi stessi, come per esempio scrivere a mano, per riportare la nostra attenzione su di noi, così come allenare la nostra capacità di rapportarci e comunicare con gli altri, così come leggere per “viaggiare con la mente” e dedicare del tempo solo per noi stessi. Alla fine la domanda che dobbiamo porci è: “Quale stile di vita voglio adottare per stare meglio?”. Per citare le parole rilasciate dal protagonista in The Secret – La forza di sognare: “Se non sai cosa vuoi, come puoi ottenerlo?”.
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