Mercato del lavoro 2025, numeri aggiornati | occupazione stabile e disoccupazione al 6,3%; il dato che sorprende il Sud

Lavoratore

Lavoratore (Pexels) - Circuitolavoro

Istat aggiorna i dati sul mercato del lavoro nel 2025: occupazione stabile, disoccupazione in calo e un segnale positivo inaspettato dal Mezzogiorno. Ecco cosa dicono i numeri.

Il mercato del lavoro italiano nel primo semestre del 2025 si mostra solido e in lieve miglioramento. Secondo l’ultima rilevazione Istat, il tasso di occupazione si mantiene stabile al 61,9 per cento, mentre quello di disoccupazione scende al 6,3 per cento, il livello più basso dal 2008. La crescita riguarda sia i contratti a tempo indeterminato che l’aumento dei contratti trasformati da tempo determinato.

L’occupazione femminile sale leggermente, raggiungendo il 52 per cento, trainata dai settori dei servizi, dell’istruzione e della sanità. Anche il tasso di inattività, cioè di persone che non lavorano né cercano lavoro, cala al 33,1 per cento, segno di una partecipazione più attiva al mercato da parte della popolazione in età lavorativa.

I settori che assumono e il ritorno del Sud nelle statistiche positive

I settori che mostrano maggiore dinamismo sono turismo, logistica, edilizia leggera e assistenza domiciliare. Le regioni del Nord restano in testa per tassi di occupazione, ma il dato che sorprende è il miglioramento registrato in alcune aree del Sud, in particolare Puglia, Campania e Sicilia.

In queste regioni, pur restando il gap con la media nazionale, si rileva un incremento del numero di assunzioni legate a iniziative di formazione finanziata, digitalizzazione e incentivi per l’autoimpiego giovanile. Aumenta anche la presenza femminile nel lavoro autonomo, con un +8 per cento rispetto al 2024.

Lavoratrice
Lavoratrice (Pexels) – Circuitolavoro

Le sfide aperte e il ruolo delle politiche attive

Restano però criticità, come la percentuale ancora alta di giovani NEET (not in education, employment or training), in particolare nel Sud e nelle isole. Per questo il governo punta su strumenti come il programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), l’assegno di inclusione e il rafforzamento dei centri per l’impiego digitali.

La stabilità del mercato del lavoro 2025 si conferma un segnale positivo in un contesto economico ancora incerto. Ma per consolidare i progressi serve continuità nelle politiche attive e un focus mirato sulle fasce ancora ai margini. Il miglioramento nel Sud, seppur parziale, è un segnale che qualcosa sta cambiando.