Nuovo calcolo ISEE: non dovrai più indicare questo parametro | La nuova normativa è già in vigore

Il nuovo calcolo dell'ISEE (Fonte: Canva)- www.circuitolavoro.it
Nel nuovo calcolo dell’ISEE questo parametro non dovrai più indicarlo: ecco cosa prevede la nuova normativa.
Quando arriviamo alla fine dell’anno, sono molti i cittadini che attendono con ansia le conferme ufficiali da parte del governo in merito alla successiva Legge di Bilancio. Questo perché da un anno all’altro i bonus e benefit vari a disposizione del popolo possono sempre cambiare.
Molti aiuti infatti saranno confermati, altri invece modificati e aggiornati e altri ancora cancellati in favore di novità che possono più o meno rendere felice il cittadino. Per capire se un italiano rientra o meno in queste agevolazioni deve presentare obbligatoriamente l’ISEE aggiornato.
Anche perché per la maggior parte degli aiuti, sono previsti proprio dei limiti reddituali che soltanto l’indicatore della situazione economica equivalente ufficializza chi può e chi non può accedere.
Dal 2026 ci sarà un nuovo parametro che non dovrà più essere indicato nell’ISEE, cambiando di fatto la cifra finora registrata. Ecco di cosa parliamo.
A cosa serve l’ISEE
Molti sottovalutano l’importanza di redigere in maniera corretta l’ISEE, poiché la cifra che verrà rilasciata potrebbe aprirvi più o meno porte per quanto riguarda aiuti e agevolazioni varie. In vista della nuova Legge di Bilancio 2026, le cui linee guida da come leggiamo da tg24.sky.it, sarebbero già state illustrate qualche giorno fa in Consiglio dei Ministri, l’ISEE rappresenta quella sorta di “bussola” indispensabile per erogare bonus e agevolazioni per i vari nuclei familiari.
L’indicatore della situazione economica equivalente ha lo scopo di fotografare praticamente la condizione economica di chi ne fa richiesta, che sia esso single o facente parte di un nucleo familiare più o meno grande, il cui calcolo si basa sul DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica da presentare all’ente preposta. Il documento da redigere ogni anno mediante prenotazione al Caf o all’INPS stesso, avrà validità fino al 31 dicembre successivo e per essere redatto gli operatori andranno a includere tutte le varie proprietà e beni in possesso del richiedente.
Cosa non sarà inserito nel calcolo dell’ISEE
Dopo aver chiarito l’importanza dell’ISEE, pare esserci un nuovo parametro che potrebbe non essere più incluso dell’indicatore. Da come leggiamo su tg24.sky.it, l’idea per la prossima Legge di Bilancio 2026 sarebbe quella di escludere l’inserimento della prima casa di proprietà dal calcolo dell’ISEE, definendo una soglia massima di 100mila euro come valore dell’immobile per poter essere escluso dal calcolo dell’ISEE.
Così facendo, sarebbero molti di più i cittadini che potrebbero essere inclusi nella ricezione di più bonus e benefit vari. Inoltre si starebbe discutendo comunque un vincolo di reddito per entrare a far parte di questa agevolazione a prescindere dal valore dell’immobile. Ovviamente per sapere se questa e tutte le altre proposte di cui si sta parlando in questi giorni, possano diventare normative a tutti gli effetti, dovremo attendere la conferma della prossima Legge di Bilancio 2026.