La professione che sta sparendo dall'Italia (Fonte: Freepik)- www.circuitolavoro.it
Se questa professione sparirà totalmente dall’Italia sarà un vero problema per la nostra salute, visto il ruolo importante che esercitano questi professionisti.
Sono svariati i motivi per cui i nuovi lavoratori di oggi decidono di non svolgere più alcuni professioni che magari un tempo erano ai massimi storici per richiesta. In Italia sono parecchi i problemi di fondo che fanno preoccupare chi di dovere, visto che in alcuni settori si conta una carenza di personale notevole.
Ci sono professioni che seppur spesso sottovalutate e magari non retribuite come si dovrebbe, svolgono un ruolo cardine nel far girare l’economia del Paese e senza di loro, sarebbe difficile poter andare avanti.
Per farvi qualche esempio, come si potrebbe vivere senza medici, infermieri, pompieri, poliziotti, insegnanti, autotrasportatori e così via? Ognuna di queste mansioni tengono in equilibrio una nazione e in assenza di questi e di altri professionisti, a pagare maggiormente sarebbero i cittadini.
Per questo non stupisce che molti sono preoccupati dalla notizia che questa particolare professione potrebbe addirittura scomparire in Italia e se questa previsione scioccante dovesse avverarsi, sarebbe un problema enorme per i cittadini e la loro salute.
Come avrete potuto intuire dal titolo, la professione in questione che è attualmente in bilico rientra nel comparto sanitario. In questo settore i problemi sono molteplici, visto che si è registrata una carenza di personale notevole già da diversi anni, creando un buco significativo a livello di assunzioni.
Le cause maggiori sono legate al modo in cui le professioni sanitarie vengono valutate in Italia, visto che tra tutti i paesi europei, il nostro è quello dove gli stipendi sono più bassi, per non parlare delle scarse prospettive di carriera, dei turni massacranti e della mancanza di soddisfazione in un ruolo nobile, ma spesso alla mercé di paziente esagitati che mette a rischio il lavoro dei professionisti.
Tra le professioni sanitarie più a rischio qui in Italia che rischia di lasciare un vuoto incolmabile per il futuro, portando parecchi danni per quanto riguarda la salute dei cittadini è sicuramente quella dell’infermiere. Come possiamo leggere da quotidianosanita.it, se in Europa la professione infermieristica viene valorizzata in tutti i campi, incluso quello economico, in Italia invece si registra un’inversione di marcia, con un distacco a livello contributivo di oltre 7mila euro rispetto alla media OCSE. Se pensate che per quanto riguarda il cuore del Servizio Sanitario Nazionale, questa nobile professione rappresenta il 40% della forza lavoro, è palese intuire quanto la carenza di personale e la voglia dei giovani di trasferirsi all’estero appena presa la laurea, stia facendo preoccupare “i piani alti”.
Molti infatti preferiscono trasferirsi in luoghi dove gli stipendi sono più alti e dove questa figura sia maggiormente valorizzata, per non parlare dell’insoddisfazione crescente che si sta registrando nel nostro Paese da parte degli infermieri: con il 30% che pensa di cambiare addirittura lavoro e con il 45% dei lavoratori presenti nelle aree ospedaliere che pensano di lasciare la professione entro un anno. Se in Italia non si penserà a un cambio di rotta, il comparto salute potrebbe subire un forte scossone che non può permettersi visto l’avanzamento dell’età nel nostro Paese. Cosa succederà in futuro sarà soltanto il tempo a rivelarcelo.
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