Gli alloggi universitari rappresentano una componente fondamentale per lo sviluppo dell’istruzione superiore in Italia. Con crescenti esigenze abitative, capire come accedere ai finanziamenti alloggi universitari diventa essenziale. Esploriamo le opportunità offerte dal sistema di Cassa depositi e prestiti e le modalità per supportare gli studenti nell’accesso a queste risorse.
Enti pubblici e privati possono presentare la propria candidatura per accedere ai fondi per creare nuove strutture residenziali per studenti. Pe far ciò possono utilizzare l’applicazione creata dalla Cassa depositi e prestiti, che sostiene il ministero dell’Università e della Ricerca. L’obiettivo è la creazione di 60.000 nuovi alloggi universitari entro il 2026.
Il nuovo portale Fondi nazionali ed europei di Cassa depositi e prestiti(Cdp) è ora attivo. Questo strumento online consente l’accesso ai servizi gestiti dal CDP per conto dei ministeri. L’obiettivo primario è quello di sollecitare fondi dedicati all’aumento della disponibilità di alloggi per gli studenti universitari, in linea con le direttive del Pnrr.
Un obiettivo ambizioso: realizzare entro il 2026 ben 60.000 nuove soluzioni abitative destinate agli studenti delle università italiane. Questa iniziativa si inserisce in un contesto in cui l’aumento dei costi degli affitti, soprattutto nelle grandi città, sta mettendo a dura prova numerose famiglie. L’obiettivo è quello di alleviare questa pressione offrendo una soluzione concreta e accessibile per gli studenti, garantendo loro un alloggio adeguato e sostenibile durante il percorso accademico.
Il portale dispone di un simulatore digitale specifico che consente di calcolare l’eventuale tariffa media applicabile all’alloggio universitario. Questa opzione assume importanza in quanto la riforma stabilisce un contributo per il gestore basato sul numero di alloggi che verranno resi disponibili entro il 30 giugno 2026.
L’iniziativa fa parte delle attività di Cdp per fornire supporto tecnico al Ministero dell’Università e della Ricerca. Quest’ultimo amministra il Fondo per la riforma dell’housing universitario, finanziato con 1,2 miliardi nell’ambito del Pnrr.
Con i primi 300 milioni del Piano di ripresa e resilienza, sono stati finanziati 8.533 alloggi, dei quali circa 5.400 nuovi. Gli incentivi comprendono esenzioni fiscali per cambi di destinazione d’uso e un aumento del 35% della volumetria degli edifici dopo la ristrutturazione, promuovendo la conversione in studentati per un periodo minimo di 12 anni.
Oltre ai fondi per gli alloggi universitari, esistono vari bonus e incentivi che possono interessare gli studenti e le istituzioni educative. Si consiglia di consultare la sezione Bonus di Circuito Lavoro per informazioni aggiornate su queste opportunità.
Inoltre, per rimanere al passo con le ultime notizie e sviluppi nel settore dell’istruzione e alloggi, è utile visitare regolarmente la sezione News del sito. Qui si trovano aggiornamenti e approfondimenti essenziali.
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