ADI 2024: normativa PAD e incontri con i servizi sociali

Il Decreto che stabilisce l’ADI 2024 richiede ai beneficiari di presentarsi entro 120 giorni dal patto di attivazione digitale (PAD) presso i servizi sociali. La mancata presentazione comporta la decadenza dall’ADI.

Nel caso in cui non si riceve al convocazione, il nucleo familiare ha 120 giorni per presentarsi spontaneamente, altrimenti la prestazione viene sospesa. Il Ministero del Lavoro ha pubblicato una nota con le regole e i tempi per il primo incontro con i servizi sociali dopo la domanda di ADI 2024 e la sottoscrizione del PAD. Vediamo i dettagli di seguito.

Come funziona l’ADI 2024

In conformità all’articolo 4, comma 1, del Decreto Legge numero 48/2023, la richiesta dell’Assegno di Inclusione deve essere presentata all’Inps tramite procedura telematica. L’Inps procede al riconoscimento dell’assegno previa verifica del rispetto dei requisiti e delle condizioni stabiliti dallo stesso Decreto Legge.

Dopo aver effettuato le verifiche e eventualmente accettato la domanda, l’INPS informerà il richiedente che, per ottenere il sussidio, è obbligatorio iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) del nucleo familiare.

Una volta ammessi all’ADI 2024, i nuclei familiari riceveranno un’invio automatico dei dati al Servizio Sociale del comune di residenza da parte dell’INPS, per consentire l’analisi e la presa in carico dei componenti con bisogni complessi, nonché l’attivazione di eventuali sostegni. Dopo lo scambio automatico dei dati, i beneficiari dovranno presentarsi presso i servizi sociali nei termini indicati.

Per garantire l’erogazione dell’ADI a partire da gennaio 2024 senza interruzioni per i beneficiari di Reddito/Pensione di Cittadinanza, l’INPS aveva stabilito che i richiedenti potessero iscriversi al SIISL e sottoscrivere il PAD contemporaneamente alla presentazione della domanda (Circolare del 16 dicembre 2023 numero 105). Tuttavia, a causa dell’alto numero di richieste, i tempi per la gestione dei dati e la trasmissione di informazioni ai Comuni sono stati più lunghi del previsto, ritardando il primo incontro con i beneficiari.

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Periodo di 120 giorni

In risposta alle difficoltà riscontrate nella gestione degli appuntamenti presso i servizi sociali da parte dei beneficiari dell’ADI, è stato disposto in via eccezionale e per la prima applicazione della normativa, che per le domande pervenute all’INPS dal 18 dicembre 2023 al 29 febbraio 2024, il termine di 120 giorni inizia a decorrere dall’invio delle domande di Assegno di Inclusione sulla Piattaforma GePI, anziché dalla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale.

Domande ADI presentate dal 1° marzo 2024

Le domande di ADI presentate dal 1° marzo 2024 seguiranno le regole ordinarie. In particolare, il termine di 120 giorni per la convocazione e la successiva presentazione al primo appuntamento presso i servizi sociali inizierà a decorrere dal momento della sottoscrizione del PAD del nucleo.

Inoltre, in risposta al duplice regime di decorrenza del termine di 120 giorni, il Ministero del Lavoro ha annunciato che si stanno allineando le piattaforme informatiche per spostare i termini della sospensione del beneficio a 120 giorni dalla trasmissione delle domande ai Comuni, limitatamente alle domande presentate dal 18 dicembre 2023 al 29 febbraio 2024.

Decadenza Assegno di Inclusione

La decadenza dall’ADI 2024 trova comunque applicazione in caso di mancata presentazione del nucleo familiare ad una convocazione, nonostante la disciplina derogatoria riguardante la decorrenza del termine di 120 giorni.

Per le domande presentate dal 1° marzo 2024, si applicano le disposizioni della Circolare INPS del 16 dicembre 2023 numero 105. Secondo il documento, a seguito dell’invio automatico dei dati del nucleo familiare entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD, in caso di esito positivo dell’istruttoria, i beneficiari devono essere convocati o, in mancanza di convocazione, devono presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali per consentire la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo stesso.

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Nel caso in cui non avvenga un primo incontro entro i termini indicati, l’erogazione del beneficio viene sospesa e riattivata solo dopo l’incontro, come specificato nella nota ministeriale.

È importante sottolineare che il nucleo beneficiario che non si presenta alle convocazioni da parte dei servizi sociali, senza giustificato motivo, decade dall’ADI, in conformità all’articolo 8, comma 6, lettera a) del Decreto Legge numero 48/2023.

Bonus e novità

Nel contesto dell’ADI 2024, è fondamentale essere aggiornati sulle ultime novità e sui bonus disponibili. Si consiglia di consultare regolarmente la sezione Bonus di Circuito Lavoro per scoprire le opportunità attuali e approfondire i dettagli sui sussidi a cui si può avere diritto.

È altresì utile visitare la sezione News del sito, dove si trovano aggiornamenti continui sulle politiche sociali, economiche e sul mercato del lavoro. Queste risorse possono offrire informazioni preziose per sfruttare al meglio le possibilità offerte dall’ADI 2024 e da altri programmi di supporto.

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