Il Governo italiano ha annunciato una serie di iniziative per sostenere la natalità e le madri lavoratrici nell’ambito della legge di bilancio 2024. Queste misure, che comprendono asili nido gratuiti, esoneri contributivi e incentivi per le assunzioni di donne con figli, rappresentano un passo significativo per affrontare l’inverno demografico e promuovere la conciliazione tra famiglia e carriera.
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Asili nido e scuole dell’infanzia nella Legge di Bilancio 2024
La messa a punto della legge di bilancio per il 2024 è stata complessa a causa delle sfide internazionali, dell’inflazione e del caro energia. Tuttavia, il governo ha destinato risorse significative, provenienti in parte da nuovo debito, a sostenere la natalità e le famiglie a basso reddito. Un elemento chiave di questo pacchetto è l’allocazione di 150 milioni di euro per il “Fondo asili nido“, con l’obiettivo di garantire asili nido gratuiti a partire dal secondo figlio.
Inoltre, la bozza del decreto fiscale prevede un aumento del finanziamento per le scuole dell’infanzia paritarie pari a 50 milioni di euro, il che contribuirà a migliorare ulteriormente l’accesso all’istruzione per i bambini.
Sgravio contributivo per le donne lavoratrici con almeno 2 figli
Nella legge di bilancio 2024, è previsto uno sgravio contributivo mirato alle donne lavoratrici con almeno due figli. Secondo questa misura:
- Per chi ha due figli, i contributi previdenziali saranno azzerati fino a quando il secondo figlio compie 10 anni.
- Per chi ha tre o più figli, i contributi previdenziali saranno azzerati fino a quando il terzo figlio compie 18 anni.
La Presidente del Consiglio, Meloni, ha sottolineato che questo sgravio contributivo mira a riconoscere il contributo delle donne alla società e a incentivare la maternità.
Esonero contributivo per assunzioni mamme
Un altro elemento importante della legge di bilancio 2024 riguarda le aziende che assumono donne con figli a tempo indeterminato. Queste imprese godranno di uno sgravio contributivo speciale pari al 130%, superiore al 120% riservato agli altri lavoratori. Questo incentivo fiscale sarà esteso anche ad altre categorie di lavoratori, tra cui disabili, percettori di Reddito di Cittadinanza e giovani. Il viceministro Leo ha precisato che ciò comporterà per le aziende un aumento dei costi del lavoro del 20 o 30% rispetto alla norma.
Congedo parentale con indennità al 60%
La bozza di manovra prevede anche un ulteriore mese di congedo parentale facoltativo indennizzato al 60% per le madri, da usufruire entro il sesto anno di vita del figlio. Tuttavia, non è ancora chiaro se si tratti di un mese aggiuntivo rispetto a quelli già previsti o di un aumento dell’indennità su uno dei mesi già garantiti per legge, simile a quanto accaduto l’anno precedente, quando l’indennità è passata dal 30% all’80%.
Fringe benefit esentasse per lavoratori con figli a carico
Infine, la legge di bilancio prevede una conferma delle agevolazioni fiscali relative ai fringe benefit esentasse per i lavoratori con figli a carico. Tuttavia, il tetto massimo del valore dei beni e servizi in natura che i lavoratori possono ottenere dai datori di lavoro diminuirà da 3000 a 2000 euro, sebbene questa agevolazione non sia obbligatoria, ma rimanga a libera scelta delle aziende.