Il panorama delle misure a sostegno dei figli a carico ha subito una significativa trasformazione a partire dal 1° marzo 2022, con l’introduzione dell’Assegno unico e universale. Questa innovativa iniziativa mira a semplificare e potenziare il supporto alle famiglie, eliminando il complesso calcolo basato sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e sostituendolo con un sistema più universale.
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Assegno unico e universale: una panoramica
L’Assegno unico e universale viene concesso mensilmente da marzo di un anno a febbraio dell’anno successivo a nuclei familiari con figli a carico. Questa prestazione finanziaria si basa su un importo base, inizialmente parametrato in funzione dell’Isee, cui si aggiungono diverse maggiorazioni. L’Assegno è destinato a tutti i genitori con figli a carico, indipendentemente dalla loro situazione lavorativa.
L’importo mensile dell’Assegno è calcolato in base al numero di figli minorenni a carico e, se applicabile, ai figli maggiorenni fino al ventunesimo anno di età.
Assegno unico senza ISEE: una possibilità con restrizioni
Una delle domande più frequenti riguardo all’Assegno unico è se spetti anche in assenza di Isee. Il Decreto legislativo 29 dicembre 2021, numero 230, è chiaro al riguardo (articolo 4, comma 9): l’Assegno unico può essere concesso anche in assenza di Isee. Tuttavia, in questi casi, si applicano gli importi minimi previsti dalla normativa, riservati a coloro con un Isee superiore a 43.240,00 euro.
Per esempio, un nucleo familiare privo di Isee con un figlio minorenne di più di tre anni riceverà 54,10 euro al mese. Le cifre cambiano in base all’età del figlio, con un aumento a 81,15 euro per i neonati e una diminuzione a 54,10 euro per i figli tra uno e tre anni. Se ci sono tre figli minorenni di più di tre anni a carico, il nucleo familiare avrà diritto a 178,50 euro al mese, di cui 162,30 euro sono la somma base e 16,20 euro sono una maggiorazione per famiglie numerose. Se ci sono solo due figli con le stesse caratteristiche, l’importo mensile scende a 108,20 euro senza alcuna maggiorazione.
Simulatore AUU per calcolare l’Assegno unico
Per aiutare le famiglie a calcolare l’importo dell’Assegno unico, l’INPS mette a disposizione un simulatore accessibile sul portale “inps.it – Tutti i servizi – Simulazione Importo Assegno Unico“. Non sono richieste credenziali SPID, CIE o CNS per utilizzarlo.
Come richiedere l’Assegno unico senza ISEE
Per ottenere l’Assegno unico senza Isee, è necessario presentare una domanda all’INPS. In caso di assenza di Isee, i dati richiesti per il calcolo dell’Assegno sono quelli auto-dichiarati nel modulo di domanda. Questo è conforme all’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445.
Pagamento d’ufficio dell’Assegno unico dal 1° marzo 2023
Dal 1° marzo 2023, il pagamento dell’Assegno unico verrà effettuato d’ufficio per coloro che hanno presentato una domanda nel periodo gennaio 2022 – febbraio 2023 e che avevano una domanda in corso con uno stato diverso da “Decaduta“, “Revocata“, “Rinunciata” o “Respinta” alla data del 28 febbraio 2023. Questa misura interessa solo le domande “Accolta”.
Calcolo dell’importo dell’Assegno unico erogato d’ufficio
Nel caso del pagamento d’ufficio, l’importo dell’Assegno unico verrà calcolato in base ai dati già acquisiti, ai dati rilevati dall’Isee (se applicabile), e ai dati prelevati da altri archivi disponibili all’INPS. Questo garantirà la continuità nelle erogazioni.
Modifiche al nucleo familiare e l’Assegno unico
Eventi nella vita dei beneficiari, come la nascita di nuovi figli o cambiamenti nella situazione familiare, potrebbero richiedere un aggiornamento della domanda di Assegno unico. È importante comunicare queste modifiche all’INPS attraverso l’apposita piattaforma disponibile su “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno unico e universale per i figli a carico.”
Per i beneficiari del pagamento d’ufficio, è importante intervenire solo quando sono necessarie modifiche e solo dal momento in cui queste modifiche si verificano.
Come richiedere l’Assegno unico senza ISEE
Per coloro che non hanno mai beneficiato dell’Assegno unico, o che hanno visto la loro domanda respinta, decaduta, rinunciata o revocata entro il 28 febbraio 2023, è necessario presentare una nuova istanza all’INPS per ottenere il beneficio a partire dal 1° marzo 2023.
Le domande possono essere presentate autonomamente tramite il portale “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno unico e universale per i figli a carico,” attraverso il Contact Center al numero 803.164 (da rete fissa) o 06.164.164 (da rete mobile), o avvalendosi degli Istituti di Patronato.
La data di presentazione della domanda determina la data di inizio dell’erogazione dell’Assegno unico: se presentata entro il 30 giugno dell’anno di riferimento, l’Assegno inizia dal mese di marzo dello stesso anno; se presentata dal 1° luglio dell’anno di riferimento, inizia dal mese successivo alla presentazione dell’istanza.
Con queste informazioni, le famiglie possono comprendere meglio le regole, gli importi e le modalità di richiesta dell’Assegno unico senza ISEE, contribuendo a garantire un migliore sostegno economico per i figli a carico.