Con il Decreto Omnibus, la dotazione finanziaria del bonus psicologo per il 2024 è stata aumentata di 2 milioni di euro, portando il totale a 12 milioni. Questo incremento consentirà di soddisfare un numero maggiore di richieste, molte delle quali sono attualmente in sospeso. L’emendamento, presentato dal Partito Democratico e firmato da Filippo Sensi, è stato approvato all’unanimità dalle Commissioni Finanza e Bilancio del Senato. Questo aumento di risorse si pone come una risposta alla crescente domanda di sostegno psicologico da parte dei cittadini italiani.
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Investire nella salute mentale: un obiettivo urgente
La decisione di incrementare il finanziamento del bonus psicologo nasce dalla necessità di investire maggiormente nel benessere psicologico dei cittadini. Attualmente, oltre 400mila persone hanno presentato domanda per accedere a questo aiuto, ma solo meno dell’1% delle richieste è stato accolto (circa 3.000 persone). Nonostante il nuovo stanziamento di 2 milioni di euro, la dotazione risulta ancora insufficiente a soddisfare tutte le richieste inoltrate all’INPS. Secondo il rapporto di PsyCare, il bonus ha avuto un impatto positivo: i sintomi di ansia si sono ridotti quasi della metà, mentre quelli depressivi hanno subito una riduzione di un quarto. È dunque evidente che il bonus funziona, ma c’è la necessità di potenziarlo per estenderne i benefici a un numero sempre maggiore di persone.
Dichiarazioni politiche: l’impegno per il benessere psicologico
Elisa Pirro, capogruppo della Commissione Bilancio al Senato, ha commentato l’approvazione dell’emendamento, sottolineando l’importanza di investire nel benessere psicologico: “L’aumento a 12 milioni del Bonus Psicologo per il 2024, contenuto nel decreto Omnibus, è un risultato dell’opposizione che si è mostrata compatta nel chiedere al governo di investire sul benessere psicologico delle persone. Tuttavia, le risorse stanziate risultano ancora insufficienti rispetto alle 400mila richieste pervenute sul portale dell’INPS. È fondamentale superare concretamente lo stigma legato alla salute mentale e destinare risorse adeguate per affrontare il tema del benessere psicologico, anche tramite il Bonus Psicologo, che ha già dimostrato la sua efficacia basandosi sui dati disponibili.
Come funziona il Bonus Psicologo?
Il bonus psicologo prevede un contributo per sostenere le spese delle sedute di psicoterapia, in base all’ISEE del richiedente. Il contributo varia da 500 a 1.500 euro e deve essere utilizzato entro 270 giorni dall’accoglimento della domanda. Nello specifico, il bonus è così suddiviso:
- 1.500 euro per chi ha un ISEE inferiore a 15.000 euro;
- 1.000 euro per chi ha un ISEE tra 15.000 e 30.000 euro;
- 500 euro per chi ha un ISEE superiore a 30.000 ma inferiore a 50.000 euro.
Il contributo copre un massimo di 50 euro per ogni seduta di psicoterapia. Una volta accolta la domanda, al beneficiario viene assegnato un codice univoco da presentare allo psicologo, che verrà utilizzato per effettuare le sedute.
L’aumento delle risorse destinate al bonus psicologo rappresenta sicuramente un passo avanti nella promozione della salute mentale, ma non è ancora sufficiente a coprire tutte le richieste. L’efficacia dimostrata dal bonus fino ad oggi ne rende necessario un potenziamento per far fronte alle necessità sempre crescenti della popolazione. Il benessere psicologico deve diventare una priorità strutturale, con risorse adeguate per offrire supporto a chi ne ha bisogno. Per rimanere aggiornato, visita la nostra pagina dedicata ai bonus famiglia.