Fino al 5 ottobre 2024, le coppie che stanno affrontando le procedure per l’adozione di bambini provenienti da Paesi con tensioni geopolitiche o che hanno subito ritardi a causa del Covid possono ancora presentare domanda per un bonus che varia dai 3.500 ai 6.500 euro. Questa misura è un aiuto concreto per le famiglie che si trovano a navigare tra le complicazioni dell’iter adottivo, specialmente per quelle che non sono riuscite a concludere il processo entro il 1° gennaio 2024.
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Un finanziamento significativo per le adozioni
Il governo italiano ha previsto uno stanziamento di ben 4,37 milioni di euro per sostenere le adozioni internazionali, cifra che è stata inserita nel bilancio del 2024. Questo importo rappresenta un supporto finanziario diretto per le famiglie che si trovano ad affrontare spese impreviste e lungaggini burocratiche. Tuttavia, non tutte le coppie riceveranno la stessa somma: l’importo del bonus dipenderà dalla complessità della situazione adottiva e dal Paese di origine del bambino.
Importi del bonus in base alla situazione
Le coppie che hanno avviato l’adozione prima del 30 gennaio 2020, data in cui l’OMS ha dichiarato l’emergenza pandemica, possono richiedere un contributo di 3.500 euro. Per chi adotta da Paesi definiti “problematici”, come Cina, Ucraina, Russia e Bielorussia, il bonus può arrivare a 5.000 euro. Le famiglie che affrontano sia le difficoltà legate alla pandemia sia le complicazioni geopolitiche possono ottenere fino a 6.500 euro. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito della Commissione per le Adozioni Internazionali.
Modalità di presentazione della domanda
Le richieste per il bonus devono essere presentate entro le 23:59 del 5 ottobre 2024. È fondamentale seguire la procedura online attraverso il portale della Commissione per le Adozioni Internazionali, utilizzando il sistema “Adozione Trasparente”. È necessario avere credenziali Spid o una Carta di identità elettronica per autenticarsi, e le domande devono essere complete di tutta la documentazione necessaria; in caso contrario, verranno ritenute inammissibili.
Una volta inoltrata la richiesta, la Commissione avrà un massimo di 60 giorni dalla chiusura delle domande per valutare l’ammissibilità. In caso di approvazione, il contributo sarà erogato direttamente sull’IBAN fornito dalla coppia adottante.
Un aiuto per le famiglie in attesa
Secondo le stime, circa 980 coppie italiane stanno attendendo una risposta a lungo desiderata. Queste famiglie hanno visto le loro adozioni slittare di mesi, se non anni, a causa di condizioni straordinarie. La maggior parte di esse è coinvolta in processi adottivi con Paesi come Cina (86), Russia (92), Ucraina (42) e Bielorussia (203), dove fattori geopolitici hanno reso le adozioni particolarmente difficili.
La Ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ha inoltre garantito che, oltre al bonus per le adozioni, le famiglie potranno accedere ad ulteriori aiuti, come l’Assegno Unico Universale, offrendo così un supporto a 360 gradi in un momento critico.