Bonus Baby Sitter 2025: come funziona il contributo di 200 euro e chi può richiederlo

Scopri i dettagli del Bonus Baby Sitter 2025: 200 euro al mese per servizi per l'infanzia. Requisiti, modalità di accesso e servizi coperti dalla misura proposta.

Con un emendamento alla Legge di Bilancio 2025, arriva la proposta di reintrodurre il Bonus Baby Sitter, un aiuto economico di 200 euro al mese per i genitori con figli piccoli. Scopriamo i dettagli della misura e i requisiti necessari per accedervi.

Un bonus per le famiglie con bambini piccoli

L’emendamento n. 31.1 alla Legge di Bilancio 2025, proposto dalla Deputata Elena Bonetti (Azione), mira a istituire un contributo economico destinato alle famiglie con bambini di età inferiore a un anno. Il bonus, previsto dal 1° marzo 2025, consiste in un massimo di 200 euro al mese per 12 mesi e si rivolge a chi necessita di supporto per servizi di baby-sitting o altre attività integrative per l’infanzia.

Questa proposta, attualmente in fase di discussione in Parlamento, si inserisce in un contesto più ampio di richieste per il ritorno del bonus, già avanzate in passato da altri esponenti politici, come Michela Di Biase del PD.

Requisiti per accedere al Bonus Baby Sitter 2025

L’accesso al contributo sarà possibile solo per le famiglie che soddisfano alcuni criteri specifici:

  • Figli di età inferiore a 12 mesi: il bonus è riservato ai genitori di bambini piccoli, per supportare le spese nei primi mesi di vita.
  • ISEE fino a 40.000 euro: il sostegno è indirizzato alle famiglie con redditi medio-bassi.
  • Entrambi i genitori lavoratori: il beneficio è disponibile sia per dipendenti pubblici e privati, sia per autonomi, a patto che venga comunicato il numero dei beneficiari tramite le casse previdenziali competenti.
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Come funziona il contributo

Il bonus sarà erogato tramite il libretto famiglia, uno strumento già utilizzato per altre forme di sostegno economico. La misura prevede un contributo mensile che potrà coprire i seguenti servizi:

  • Baby-sitting: un aiuto diretto per la cura dei bambini.
  • Centri estivi e attività educative ricreative: per favorire la socializzazione e l’apprendimento.
  • Servizi integrativi per l’infanzia definiti dal Decreto Legislativo n. 65 del 2017.
  • Servizi socio-educativi territoriali: incluse iniziative innovative per la prima infanzia.

Il finanziamento complessivo stimato per questa misura ammonta a 140 milioni di euro per il 2025.

Per rimanere aggiornato sui diversi incentivi messi a disposizione dal Governo italiano, visita la nostra pagina dedicata ai bonus famiglia.

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