L’Istat ha rivelato che dal 2023 i costi per l’assunzione e il mantenimento di un assistente familiare sono aumentati significativamente, con una media del 10%. Questo incremento include anche un aumento del 9,2% nelle retribuzioni minime per le badanti e colf e un aumento dell’11,5% per le indennità di vitto e alloggio. Questi dati evidenziano quanto possa essere oneroso per le famiglie italiane garantire un’assistenza adeguata ai propri cari anziani.
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Il bonus badanti e colf 2024
Per mitigare l’impatto di questi costi crescenti, dal 1° aprile 2024 è disponibile il bonus badanti e colf. Questa misura, finanziata con fondi del PNRR, permette di usufruire di una decontribuzione totale per due anni per gli oneri previdenziali (Inps) e assicurativi (Inail). L’obiettivo è duplice: migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell’assistenza a domicilio per le persone non autosufficienti e favorire la regolarizzazione del lavoro domestico.
La situazione delle badanti in Italia
Secondo i dati elaborati dalla SDA Bocconi, nel 2023 in Italia lavorano circa 1,12 milioni di badanti, superando il numero del personale sanitario. Di queste, il 91% sono donne e oltre il 70% sono straniere. Queste cifre rispecchiano una crescente domanda di assistenza in un paese dove si prevede che entro il 2042 la popolazione over 65 raggiungerà i 19 milioni, pari al 34% del totale.
Come funziona il bonus
Il bonus badanti e colf 2024 prevede un esonero del 100% dal pagamento dei contributi previdenziali e assicurativi per due anni, con una soglia massima di 3.000 euro annui per ogni assunzione a tempo indeterminato. Questo incentivo è volto a ridurre il peso finanziario sulle famiglie che assumono personale per l’assistenza familiare.
I fondi disponibili
Il bonus è finanziato con risorse del PNRR, con un budget di 10 milioni di euro per il 2024, che aumenterà a 39,9 milioni nel 2025 e a 58,8 milioni nel 2026. Tuttavia, il finanziamento scenderà a 27,9 milioni nel 2027 e a 0,6 milioni nel 2028. Sarà l’Inps a fornire tutti i dettagli necessari sull’agevolazione, in collaborazione con il Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027.
Le scadenze per la domanda
Le famiglie interessate hanno tempo fino al 31 dicembre 2025 per richiedere il contributo, o fino all’esaurimento dei fondi. Le domande possono essere inviate direttamente tramite il sito dell’Inps.
Requisiti per l’accesso al bonus
Per beneficiare del bonus, il nucleo familiare deve avere un ISEE in corso di validità non superiore ai 6.000 euro annui. Inoltre, l’assistito deve essere un anziano non autosufficiente, con più di 80 anni e in possesso dell’indennità di accompagnamento. Si stima che circa 25.000 famiglie potrebbero avere diritto al contributo.
Quando vale il bonus (e quando no)
Il bonus è applicabile sia per l’assunzione di nuovo personale che per la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Tuttavia, non è possibile ottenere il contributo se il rapporto di lavoro domestico è cessato nei sei mesi precedenti la domanda.
Assunzione di parenti o affini
Il bonus non è valido per l’assunzione di parenti o affini, a meno che non siano coinvolti in specifiche mansioni previste dal DPR n.1403/1971, come l’assistenza agli invalidi di guerra, mutilati e invalidi civili, ciechi civili e sacerdoti secolari di culto cattolico.
I dati recenti sull’assunzione di badanti
Family Care, un’agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro, ha evidenziato un aumento del 17% nelle assunzioni di badanti nel 2023. Tuttavia, l’Osservatorio Domina ha registrato una flessione del 7,9% nel 2022, attribuibile alla fine degli effetti della “sanatoria” che aveva permesso la regolarizzazione di molti lavoratori domestici stranieri.
In conclusione, il bonus badanti e colf 2024 rappresenta un’importante misura di sostegno per le famiglie italiane, mirando a rendere più accessibile e regolare l’assistenza domiciliare in un contesto di costi in aumento e crescente domanda di servizi di cura.