Bonus Mamme 2024: NoiPA annuncia arretrati in pagamento a Maggio

Scopri le condizioni, i criteri di accesso e le informazioni cruciali su questo sostegno alle madri lavoratrici per conciliare lavoro e famiglia.

Le mamme lavoratrici che aspettavano il bonus mamme possono tirare un sospiro di sollievo: la decontribuzione promessa sarà infatti applicata sui cedolini di maggio con un bonus aggiunto per gli arretrati di gennaio-aprile 2024.

Annuncio di NoiPA: due cedolini per il bonus mamme

La piattaforma NoiPA, gestita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto che il bonus mamme sarà effettivamente applicato a partire dal cedolino di maggio 2024. Per gli arretrati relativi al periodo gennaio-aprile, verrà invece emesso un cedolino separato per garantire la massima tempestività nei pagamenti. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale di NoiPA.

Dettagli sul bonus mamme da maggio

Con l’ultimo aggiornamento, le madri lavoratrici destinatarie del bonus mamme troveranno nella loro busta paga di maggio l’annunciata decontribuzione, come delineato dall’articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio 2024. I mesi di attesa e promesse vengono così ricompensati con un cedolino che segna l’inizio del beneficio e un secondo per recuperare gli arretrati dovuti.

Le condizioni degli arretrati per il bonus mamme

NoiPA ha chiarito che i ritardi accumulati nel corso dei primi mesi dell’anno verranno risolti con la liquidazione urgente degli arretrati via un secondo cedolino. Pertanto, le mamme lavoratrici non dovranno preoccuparsi se nel cedolino di maggio non vedranno gli arretrati di gennaio-aprile, poiché questi saranno consegnati separatamente.

Criteri per l’accesso al bonus mamme

Il bonus spetta alle lavoratrici, madri di tre o più figli, impiegate con contratto a tempo indeterminato, per i pagamenti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.

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Per l’anno 2024, in via sperimentale, il beneficio è esteso anche alle madri di due figli fino al mese del 10° anno di età del figlio minore.

Le lavoratrici interessate al bonus devono comunicare al proprio datore di lavoro il desiderio di riceverlo, fornendo il numero di figli e i relativi codici fiscali.

È importante notare che la decontribuzione non è cumulabile con l’esonero contributivo Ivs già applicato nei primi tre mesi dell’anno. Nel calcolo degli arretrati, quindi, verranno considerati solo gli importi non ancora erogati.

Il bonus mamme rappresenta un supporto significativo per le lavoratrici madri, facilitando così la conciliazione tra vita professionale e familiare.

Per ulteriori informazioni e per rimanere aggiornati sulle ultime novità, visita la sezione dedicata a bonus e incentivi sul nostro sito.

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