L’ex Bonus Renzi 2024, noto anche come trattamento integrativo, rappresenta un sostegno economico per specifiche categorie di lavoratori in Italia. Questo bonus, continuazione di una misura introdotta negli anni precedenti, è destinato a dipendenti con particolari fasce di reddito. Nel 2024, il trattamento integrativo mantiene le sue caratteristiche fondamentali, pur presentando alcune novità importanti relative ai criteri di eleggibilità e ai metodi di calcolo. Di seguito offriamo maggiori informazioni.
Indice dei contenuti
Chi può richiedere l’ex Bonus Renzi 2024
Il diritto al trattamento Integrativo è riservato ai lavoratori subordinati e similari che soddisfano certi criteri. Per il 2024, i destinatari rimangono gli stessi del 2023, benché vi siano state novità nelle modalità di calcolo, a causa delle nuove norme sulle detrazioni per lavoro dipendente e la revisione degli scaglioni Irpef.
L’ex bonus Renzi, che negli anni è cresciuto da 80 a 100 euro, ha come scopo quello di fornire un supporto economico a particolari categorie di lavoratori dipendenti o coloro che ricevono un reddito assimilato. Ecco alcuni esempi di beneficiari:
- i soci lavoratori delle cooperative;
- chi sta usufruendo della cassa integrazione e riceve indennità come Cig ordinaria, Cig straordinaria, Cig in deroga, assegno ordinario e assegno di solidarietà;
- i collaboratori con contratto a progetto o co.co.co;
- i tirocinanti e gli stagisti;
- chi ha una borsa di studio o un premio per studio;
- chi svolge lavori socialmente utili;
- i sacerdoti;
- i disoccupati che ricevono indennità NASpI e DIS-COLL; i disoccupati agricoli;
- le lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio e i lavoratori in congedo di paternità; i revisori di società;
- gli amministratori comunali;
- i lavoratori della Pubblica Amministrazione.
Non si estende ai pensionati, ai lavoratori autonomi e agli incapienti (reddito sotto 8.174 euro).
Reddito
Un aspetto determinante per poter accedere al bonus è il reddito annuo. I lavoratori con un reddito fino a 15mila euro all’anno sono eleggibili per l’intero importo del bonus. Coloro che guadagnano tra 15.001 e 28mila euro all’anno possono ottenere una parte proporzionale.
Importo
Il bonus può toccare un tetto di 1.200 euro all’anno. Viene emesso direttamente con la busta paga, al massimo di 100 euro al mese. Si tratta di un contributo a carico dello Stato, che però viene anticipato dal datore di lavoro accanto allo stipendio. Non è necessario fare domanda.
Il datore di lavoro può erogare il bonus mensilmente o alla fine dell’anno. A seconda della decisione dell’impresa, i lavoratori riceveranno l’importo dovuto ogni mese o una volta all’anno. Nel caso in cui il contributo non venga incluso nello stipendio, sarà possibile riceverlo tramite la dichiarazione dei redditi.
Dettagli finanziari
Il bonus è concesso ai lavoratori con un reddito lordo fino a 28mila euro. Per chi ha un reddito fino a 15mila euro è prevista l’intera somma: 100 euro al mese per un massimo di 12 mensilità. Il contributo, quindi, in totale è pari a 1.200 euro all’anno.
Chi ha un reddito tra 15.001 e 28mila euro ha diritto al bonus completo solo se le detrazioni spettanti superano il dovuto dell’imposta lorda, altrimenti verrà applicata una riduzione. L’importo del contributo è determinato dalla differenza tra le detrazioni e l’imposta dovuta, fino a un importo massimo di 1.200 euro. Non ha diritto al bonus chi ha un reddito superiore a 28mila euro.
Altre informazioni
Per approfondimenti e ulteriori dettagli sull’ex Bonus Renzi 2024, si consiglia di visitare la sezione Bonus di Circuito Lavoro, dove troverete una gamma completa di guide e aggiornamenti sui diversi tipi di bonus disponibili per i lavoratori in Italia.
Inoltre, è utile consultare la sezione News del sito per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità legislative e fiscali che possono influenzare i diritti e le opportunità economiche dei lavoratori. Queste risorse offrono informazioni preziose per comprendere appieno il panorama degli aiuti economici e le relative modalità di accesso.