Nel contesto di politiche volte al sostegno delle famiglie e alla promozione della natalità, il 2024 conferma la presenza di interessanti forme di aiuto economico per le donne in dolce attesa. Svariate misure di welfare si combinano per offrire, nei casi più vantaggiosi, un aiuto concreto fino a 8.500 euro per accompagnare le future mamme prima e dopo il parto.
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Sommario dei contributi e delle agevolazioni
Non esiste un unico bonus gravidanza, ma un insieme di interventi e agevolazioni che possono facilitare la gestione economica in un momento così delicato. Tra questi, rileviamo:
- Assegno unico dal 7° mese di gravidanza
- Assegno di maternità per le mamme disoccupate, erogato dai Comuni
- Bonus nido per i primi mesi di vita del neonato
- Detrazioni fiscali per le spese mediche
- Contributi per l’acquisto di latte artificiale in caso di impossibilità all’allattamento
- Esenzione del ticket sanitario per determinate prestazioni
Assegno Unico e altri contributi pre-parto
A partire dall’8° mese di gravidanza, le future mamme possono beneficiare dell’Assegno unico universale per i figli minori, che prevede due mensilità extra calcolate sulla base dell’Isee valido al momento della domanda. Questo contributo, rivalutato a gennaio 2024, presenta un importo base di 199,40 euro mensili che può aumentare in presenza di determinate condizioni.
Supporto alle mamme disoccupate: congedo e Assegno di Maternità
Le donne senza un’occupazione, che non hanno accesso al congedo di maternità previsto per le lavoratrici dipendenti, possono rivolgersi al proprio Comune per richiedere un assegno di maternità. Questo sostegno prevede un contributo di 404,17 euro per cinque mensilità, erogati in un’unica soluzione per un totale di 2.020,85 euro, a condizione che l’Isee non superi la soglia dei 20.221,13 euro nel 2024.
Agevolazioni fiscali e detrazioni per le spese sanitarie
Un’importante voce di supporto per le future mamme riguarda le agevolazioni fiscali per le spese mediche, che includono ad esempio ecografie e medicinali. La possibilità di richiedere il rimborso in dichiarazione dei redditi consente di detrarre il 19% delle spese effettuate, per un massimo di 1.177 euro di rimborso, a fronte di spese annue non superiori ai 6.197,48 euro.
Rimborsi e sostegni in caso di necessità specifiche
Includendo varie misure come il bonus latte artificiale e il bonus nido, l’ampiezza del supporto sul fronte gravidanza e nascita tocca quasi gli 8.500 euro. Importante sottolineare, però, che l’accesso ai vari contributi dipende da specifiche condizioni, quali Isee e status lavorativo/occupazionale delle mamme.
Come sempre, raccomandiamo di verificare i requisiti e le scadenze per la presentazione delle domande relative a ciascun bonus o agevolazione, possibilmente consultando le fonti ufficiali o rivolgendosi ai servizi sociali del proprio Comune di residenza.