Al via il bonus contributivo sulle assunzioni di giovani: la misura è contenuta nella legge di Bilancio 2023 al comma 297, dell’articolo 1, della legge 197 del 2022. L’Inps ha pubblicato una circolare che dà il via libera agli sconti sui contributi a carico dei datori di lavoro che intendono immettere in azienda giovani fino ai 35 anni di età. Ecco tutto quello che c’è da sapere e le regole per ottenere le agevolazioni.
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Chi può beneficiare della misura?
L’Inps nei giorni scorsi ha emanato la circolare 57 con cui si dà attuazione all’esonero dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e delle imprese, per quanto riguarda l’inserimento in azienda di giovani fino a 35 anni di età.
Nello specifico, l’esonero spetta per:
- le assunzioni di giovani con contratto a tempo indeterminato
- trasformazioni di rapporti di lavoro da tempo determinato a indeterminato
L’Inps prevede, inoltre, il periodo di bonus contributivo tra il 1° luglio e il 31 dicembre 202. Per poter usufruire dell’agevolazione è necessario essere under 36, ovvero non avere ancora compiuto 36 anni.
In che cosa consiste il bonus?
Il bonus contributivo prevede la possibilità di esonero totale dei versamenti previdenziali a carico dei datori di lavoro e il periodo di fruizione è di tre anni, che possono diventare quattro in alcune regioni del Sud Italia. Il taglio contributivo è del 100%, mentre restano esclusi i contributi relativi ai premi Inail. Come limite dello sconto è stato definita la soglia di 8.000 euro all’anno (questa cifra è da riproporzionare nel caso in cui l’assunzione sia part time).
Lavoratori esclusi dal bonus contributivo
Dal bonus restano escluse le assunzioni che riguardano:
- lavoratori dirigenti;
- apprendisti;
- intermittenti;
- lavoratori domestici (colf, badanti, baby sitter).
- Le aziende finanziarie per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani fino a 36 anni di età.