Domanda bonus 150 euro respinta: come chiedere il riesame

Inps comunica le istruzioni per richiedere il riesame del bonus 150 euro per collaboratori, stagionali e iscritti al FPLS.

Le persone che lavorano come collaboratori, dipendenti stagionali o che sono iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo e che sono stati rifiutati per il bonus di 150 euro possono richiedere una revisione della loro domanda presentando all’Inps la documentazione richiesta.

Le istruzioni per la gestione di queste richieste di riesame sono state comunicate attraverso il Messaggio Inps numero 1389 del 14 aprile 2023, che contiene informazioni su come presentare la domanda, i termini da rispettare e l’elenco completo dei documenti da allegare.

Di seguito, rendiamo disponibili tutte le informazioni utili su come ottenere il riesame della domanda.

Bonus 150 euro: le norma

Il governo ha emanato una legge, il  Decreto – legge 23 settembre 2022 numero 144, che è stata poi convertita in legge con modifiche dalla Legge 17 novembre 2022 numero 175. Questa legge prevede che, su richiesta dell’interessato all’Inps, sia riconosciuta un’indennità una tantum di 150 euro a determinate categorie di lavoratori. Questi lavoratori includono:

  • i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di cui all’articolo 409 del Codice di procedura civile, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca;
  • i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti di determinati settori, compresi quelli agricoli;
  • gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.

La Circolare del 16 novembre 2022 numero 127 ha fornito maggiori informazioni sui requisiti normativi per accedere al bonus. Inoltre, l’Inps ha reso noto che la procedura utilizzata per verificare le richieste è stata progettata per consentire una centralizzazione delle istruttorie attraverso controlli automatici sui requisiti, sulle incompatibilità e sull’incumulabilità previste dalla normativa, come indicato nel Messaggio del 14 aprile 2023 numero 1389.

LEGGI ANCHE  Incentivi auto elettriche 2024: novità e proposte

Bonus 150 euro: requisiti

Il comma 11 dell’articolo 19 del Decreto Legge numero 144/2022 stabilisce che i collaboratori coordinati e continuativi, definiti nell’articolo 409 del Codice di procedura civile, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca che soddisfano determinati requisiti, avranno diritto a un’indennità una tantum di 150 euro. Tali requisiti includono:

  • la presenza di contratti attivi alla data del 18 maggio 2022;
  • l’assenza di trattamenti pensionistici alla stessa data;
  • un reddito derivante dai rapporti di collaborazione non superiore a 20 mila euro per l’anno 2021.

Inoltre, l’articolo 19, comma 13, del D.L. numero 144/2022 estende il bonus di 150 euro ai lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, compresi i dipendenti a termine del settore agricolo. Tuttavia, per avere diritto all’indennità, questi lavoratori devono:

  • aver svolto almeno 50 giornate di effettivo lavoro nell’anno 2021;
  • avere un reddito non superiore a 20 mila euro derivante dai rapporti di lavoro stagionale, a tempo determinato e intermittente.

La somma residuale dell’indennità verrà pagata dall’Inps su richiesta dei lavoratori che non hanno già ricevuto il bonus dal datore di lavoro. È importante notare che se le giornate di lavoro agricolo dell’anno 2021 vengono cancellate retroattivamente, l’indennità deve essere restituita.

Le persone che sono iscritte al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, sia come lavoratori autonomi che dipendenti, hanno la possibilità di ricevere il bonus di 150 euro, come previsto dall’articolo 19, comma 14 del Decreto Legge numero 144/2022, a condizione che soddisfino i seguenti requisiti:

  • Abbiano accumulato almeno 50 contributi giornalieri per il Fondo pensione lavoratori dello spettacolo nel corso del 2021;
  • Il reddito derivante dai loro rapporti di lavoro nel settore dello spettacolo non superi i 20.000 euro nell’anno 2021.
LEGGI ANCHE  Assegno di inclusione per le vittime di violenza di genere dal 2024

Come per gli altri lavoratori che soddisfano questi requisiti, anche i soggetti iscritti al FPLS possono richiedere il pagamento del bonus residuale da parte dell’INPS, a condizione che non abbiano già ricevuto un’indennità simile dal loro datore di lavoro.

Bonus 150 euro: esito domande

Per conoscere il risultato delle richieste di un’indennità una tantum di 150 euro e le motivazioni ad esse associate, è possibile accedere al “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” dal sito web INPS.it. Per fare ciò, è necessario autenticarsi utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS e selezionare la prestazione di interesse.

Successivamente, si può accedere alla sezione “Ricevute e provvedimenti“. Dopo la fase di gestione centralizzata delle domande, l’INPS ha rilasciato il Messaggio numero 1389 che fornisce le istruzioni per presentare una richiesta di riesame per coloro che hanno avuto la domanda respinta a causa di requisiti non soddisfatti e indica come gestire tali richieste.

Domanda bonus 150 euro respinta: richiesta di riesame

Nell’allegato del messaggio del 14 aprile si trova l’elenco delle ragioni per cui l’indennità una tantum per alcune categorie di richiedenti deve essere respinta dall’Inps, nonché la documentazione richiesta per il richiedente in caso di richiesta di riesame.

L’intervallo di tempo per proporre un’istanza di riesame, definito come “non vincolante“, è di 90 giorni a partire:

  • dalla data di pubblicazione del Messaggio Inps numero 1389 (14 aprile 2023),
  • dal momento in cui si viene a conoscenza della respinta, se questo avviene dopo la suddetta data.

Questo intervallo di tempo consente di fornire eventuali ulteriori informazioni o documenti da parte del richiedente.

LEGGI ANCHE  Rimborso 730: Guida completa al calcolo e alla richiesta

Per le richieste di indennità che sono state respinte, è disponibile un elenco delle ragioni di rifiuto, e l’opzione “Richiedi riesame” consente di inserire una motivazione per la richiesta. Inoltre, la funzione “Allega documentazione” consente di presentare i documenti necessari per il riesame.

Domanda bonus 150 euro respinta: come presentare riesame

L’Inps ha fornito maggiori dettagli su come presentare un’istanza di riesame per una richiesta già inoltrata. In particolare, il richiedente può utilizzare il servizio telematico utilizzato per la presentazione della domanda originale.

In questo modo, l’Istituto sarà in grado di eseguire controlli automatici e verificare se i requisiti specifici di appartenenza a ciascuna categoria sono stati soddisfatti, come specificato nella circolare n. 127 del 16 novembre 2022.

Potrebbe interessarti anche
- Advertisement -
Ultimi articoli
Autore
Valerio Mainolfi
Valerio Mainolfi
Specializzato in comunicazione e marketing, amante della scrittura creativa, navigo costantemente tra ambizioni future e sfide del nostro tempo, agganciato all’evoluzione illogica del mio essere.