Da oltre un decennio, il dibattito sulla sostenibilità ambientale è al centro dell’attenzione globale. La necessità di ridurre l’impatto ambientale delle attività industriali è una sfida che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha deciso di affrontare con una serie di incentivi destinati a sostenere la transizione green delle imprese.
Dal 10 ottobre 2023, le aziende italiane avranno la possibilità di richiedere i contributi a fondo perduto promossi dal MIMIT per investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale.
Questo articolo offre una guida dettagliata su come funzionano questi incentivi, a quanto ammontano, a chi spettano e come presentare la domanda.
Indice dei contenuti
Cosa sono gli incentivi transizione green
Gli incentivi transizione green promossi dal MIMIT rappresentano un’opportunità unica per le imprese italiane di investire nella sostenibilità ambientale. Si tratta di contributi a fondo perduto destinati alle imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, che operano nei settori estrattivo e manifatturiero. Questi contributi hanno l’obiettivo di incentivare gli investimenti per migliorare l’efficienza energetica delle aziende, contribuendo così alla riduzione del loro impatto ambientale.
I fondi per questi incentivi provengono dal “Fondo per il sostegno alla transizione industriale,” istituito dalla Legge di Bilancio 2022, con una dotazione di 300 milioni di euro per il 2023.
A chi si rivolgono gli incentivi
Gli incentivi transizione green sono destinati a imprese di qualsiasi dimensione, operanti in tutto il territorio nazionale, che soddisfano determinati requisiti. Le aziende che desiderano beneficiare di questi incentivi devono essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese. Inoltre, devono operare prevalentemente nei settori estrattivo e manifatturiero, non essere in liquidazione volontaria o sotto procedure concorsuali, non essere in difficoltà finanziaria al 31 dicembre 2019, e non avere ricevuto aiuti illegali o incompatibili dalla Commissione europea. Alcuni dei requisiti specifici variano in base alle dimensioni dell’impresa e alla zona in cui operano.
Come funzionano gli incentivi transizione green
Gli incentivi transizione green rientrano nel “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” e assumono la forma di contributi a fondo perduto. Il processo per ottenere questi incentivi è ben definito:
- Le imprese possono presentare una domanda per ogni unità produttiva tramite la piattaforma telematica di Invitalia.
- La valutazione delle domande avviene mediante una graduatoria basata sui punteggi assegnati ai programmi di investimento. Questi punteggi dipendono dai risultati ottenuti attraverso gli investimenti in vari settori ambientali.
- Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
- La graduatoria finale sarà pubblicata sul sito web del Soggetto Gestore entro 30 giorni dalla scadenza delle domande.
Dopo l’approvazione, i contributi saranno erogati entro pochi mesi, seguendo le modalità comunicate da Invitalia.
Come richiedere gli incentivi transizione green
Le imprese interessate a ottenere gli incentivi per la transizione green possono presentare la domanda esclusivamente online, accedendo con SPID, CIE o CNCIES su un portale dedicato. È importante notare che le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti. La modulistica necessaria per partecipare alla misura è disponibile online.
Investimenti ammessi agli incentivi
Gli investimenti ammessi agli incentivi transizione green devono perseguire obiettivi legati all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale. Alcuni di questi includono:
- Aumento dell’efficienza energetica nelle attività d’impresa, con un focus sul rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal Regolamento GBER.
- Uso efficiente delle risorse attraverso la riduzione dell’utilizzo di materie prime e il riciclo, nel rispetto delle normative europee.
Gli investimenti devono esclusivamente mirare al miglioramento ambientale dei processi aziendali e non possono aumentare la capacità produttiva.
Importo degli incentivi MIMIT
Gli incentivi MIMIT per la transizione green sono concessi nella forma di contributi a fondo perduto e rispettano le intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione Aiuti di Stato, a favore della decarbonizzazione del “Quadro temporaneo.” A seconda dell’obiettivo ambientale perseguito e delle dimensioni dell’impresa, l’entità del contributo varia, con percentuali di agevolazione differenti.
Scadenza
Le imprese hanno a disposizione un periodo limitato per presentare domanda e ottenere il contributo a fondo perduto. Le richieste possono essere inviate dalle 12:00 del 10 ottobre 2023 alle 12:00 del 12 dicembre 2023.
Assistenza alla Domanda
Per assistenza tecnica o informazioni sugli incentivi per la transizione green, le imprese possono contattare Invitalia tramite il numero verde 800 77 53 97, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00. È anche possibile scrivere a Invitalia accedendo all’area riservata per chiedere informazioni.
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