Sono stati approvati dal Ministero del lavoro i nuovi modelli per il social bonus 2023, destinato a chi dona al terzo settore per il sostegno di iniziative sociali. Ecco allora tutto quello che c’è da sapere sul social bonus: che cos’è, come funziona e come fare la domanda.
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Che cos’è il social bonus 2023?
Si tratta di un rimborso per persone, Enti e società che erogano fondi a Enti del terzo settore. Questo può essere erogato con il credito d’imposta in percentuale dal 50 al 65% (a seconda della categoria che ne fa richiesta) per sostenere il recupero d’immobili inutilizzati e beni confiscati alla criminalità.
Con il Decreto Inter-direttoriale n. 118 del 07.07.2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha approvato la modulistica dedicata agli Enti del Terzo settore per proporre progetti di recupero tali da poter ricevere le erogazioni liberali.
A chi spetta il bonus?
Possono usufruire del social bonus:
- le persone fisiche (credito d’imposta del 65% per donazioni pari o inferiori al 15% del reddito imponibile);
- gli Enti che non svolgono attività commerciali (credito d’imposta del 50% per donazioni pari o inferiori al 15% del reddito imponibile);
- tutte le imprese (credito d’imposta del 50% per donazioni pari o inferiori al 5 per mille dei ricavi annui);
Come richiedere il social bonus?
Per quanto riguarda il social bonus per Enti del terzo settore, a gestirlo è il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Come richiederlo?
- Le persone fisiche e gli enti non commerciali possono richiedere il bonus a decorrere dalla dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata effettuata l’erogazione liberale;
- soggetti titolari di reddito d’impresa: il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di effettuazione dell’erogazione liberale, attraverso presentazione del modello F24 utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.