Sostegni all’Editoria 2023: novità, bonus e contributi alle imprese editoriali

Un'occhiata approfondita alle misure di sostegno dell'editoria per il 2023: opportunità per giovani giornalisti, edicole e imprese editoriali.

Il tanto atteso Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che ripartisce i 140 milioni di euro del Fondo straordinario per l’editoria è finalmente stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Questo fondo mira a sostenere il settore dell’editoria in Italia, assicurando il proseguimento delle misure di sostegno per il 2023. Le risorse verranno destinate a una serie di interventi a favore delle imprese e dei lavoratori dell’editoria, coprendo diversi aspetti fondamentali.

Sostegno alle imprese editoriali e professionisti del settore: misure in continuità dal 2022

Come anticipato in un comunicato stampa del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, il DPCM datato 10 agosto 2023 è stato ufficialmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 228 del 29 settembre. Questo decreto conferma il sostegno finanziario alle imprese editoriali e ai professionisti del settore, proseguendo le misure attuate nel 2022. Il Fondo straordinario assegna le risorse in base a quattro principali categorie di interventi.

Bonus per l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti digitali

Un importante aspetto del Fondo è il bonus per l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali, nonché la trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Nel dettaglio, le imprese editoriali, agenzie stampa ed emittenti televisive e radiofoniche che assumono, nel corso del 2023, giovani professionisti sotto i 35 anni di età con comprovate qualifiche professionali e competenze digitali, potranno beneficiare di un contributo forfettario di 10.000 euro per ciascun contratto di lavoro a tempo indeterminato. Queste qualifiche dovrebbero essere acquisite nei campi della digitalizzazione editoriale, dell’informazione, della comunicazione e della sicurezza informatica. Inoltre, al fine di promuovere la stabilità occupazionale, i datori di lavoro possono richiedere anche un contributo di 14.000 euro per la trasformazione dei contratti giornalistici a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa in contratti a tempo indeterminato.

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Sostegno alle edicole e alle imprese editrici di giornali e periodici

Una parte significativa del Fondo è destinata alle edicole e alle imprese editrici di giornali e periodici. Per quanto riguarda le edicole, è previsto un contributo una tantum di 2.000 euro per favorire la realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici, l’apertura domenicale, la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi e l’attivazione di punti vendita addizionali. Tale contributo aumenta a 3.000 euro per le edicole situate nelle aree interne.

Inoltre, alle edicole viene riconosciuto un contributo del 50% delle spese sostenute per varie tasse locali, servizi e spese relative all’ammodernamento tecnologico e alla digitalizzazione.

Per quanto riguarda le imprese editrici di quotidiani e periodici con almeno 3 giornalisti dipendenti, è previsto un contributo straordinario di 10 centesimi per ogni copia cartacea venduta nel 2022, inclusi gli abbonamenti. Questo contributo mira a sostenere l’industria editoriale e ad assicurarne la continuità.

Contributi a fondo perduto per investimenti in tecnologie innovative

Infine, saranno concessi contributi a fondo perduto a tutte le imprese del settore dell’editoria radiofonica e televisiva, nonché alle imprese editoriali di quotidiani e periodici e alle agenzie di stampa. Questi contributi copriranno fino al 70% delle spese sostenute per investimenti in tecnologie innovative e orientati alla transizione digitale, promuovendo la modernizzazione del settore editoriale.

Approvazione dalla Commissione Europea e modalità di richiesta

È importante notare che tutte le misure sono soggette all’approvazione della Commissione Europea, in conformità con le normative dell’Unione Europea. Le modalità per la richiesta e l’assegnazione dei contributi verranno definite tramite un apposito provvedimento del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria entro 45 giorni dall’entrata in vigore del DPCM. Questo processo garantirà una distribuzione efficace delle risorse a beneficio delle imprese editoriali e dei lavoratori del settore, contribuendo così a sostenere e rafforzare l’editoria in Italia nel 2023.

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Autore
Valerio Mainolfi
Valerio Mainolfi
Specializzato in comunicazione e marketing, amante della scrittura creativa, navigo costantemente tra ambizioni future e sfide del nostro tempo, agganciato all’evoluzione illogica del mio essere.