Il bonus trasporti, misura di sostegno finanziario per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici in Italia, ha recentemente fatto notizia per il suo esaurimento record. Riattivato il 1° dicembre 2023, i fondi destinati a questo aiuto sono stati esauriti in soli 1 ora e 45 minuti, sorprendendo cittadini e analisti.
Il bonus, con uno sconto fino a 60 euro, era accessibile a coloro con un reddito non superiore ai 20.000 euro nel 2022, mirando a facilitare l’uso del trasporto pubblico in un contesto di inflazione e aumento dei prezzi dei carburanti. Questo esaurimento fulmineo pone in evidenza la grande domanda e la necessità urgente di supporto nel settore dei trasporti, sollevando domande sulle future politiche di mobilità sostenibile e sull’assistenza ai cittadini in difficoltà economica.
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Finiti i fondi del bonus trasporti 2023
L’esaurimento dei fondi del bonus trasporti ha segnato un momento significativo nella storia delle politiche di trasporto pubblico in Italia. Questo bonus, finalizzato a supportare l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici, è stato riproposto il 1° dicembre 2023.
Tuttavia, la dotazione finanziaria si è rivelata insufficiente di fronte all’alta domanda, esaurendosi in appena 1 ora e 45 minuti. La situazione ha evidenziato un bisogno crescente di supporto in un periodo caratterizzato da inflazione e rincari nei prezzi dei carburanti.
Destinatari del bonus
Il bonus trasporti era destinato all’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici, come bus, metro, tram e treni, e non includeva gli automobilisti. I beneficiari dovevano avere un reddito non superiore a 20.000 euro nel 2022.
Pertanto, coloro che, con un mix di fortuna e tempestività, sono riusciti a connettersi alla piattaforma digitale e a presentare la loro domanda, saranno i destinatari del voucher. Gli altri, meno fortunati, rimangono esclusi da questa opportunità.
Bonus trasporti: prospettive future
Per di più, si prospetta un futuro incerto: l’agevolazione, come è stata strutturata quest’anno, non è prevista per il 2024. Questo scenario potrebbe cambiare solo con inaspettate decisioni da parte del governo Meloni.
Cosa prevedeva il processo di richiesta
Il processo di richiesta del bonus prevedeva la connessione alla piattaforma online del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, richiedendo agli utenti di accedere tramite SPID di 2° livello o Carta di Identità Elettronica.
Il bonus offriva uno sconto fino a 60 euro sull’acquisto di abbonamenti mensili, plurimensili o annuali ai trasporti pubblici. La rapidità con cui i fondi sono stati esauriti ha sottolineato sia l’efficacia del sistema online in termini di accessibilità sia la pressante necessità di maggiore sostegno finanziario in questo ambito.