Sanità, regioni sotto stress: curarsi è sempre più difficile in Italia

La difficoltà della sanità italiana

La difficoltà della sanità italiana (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it

Come mai curarsi in Italia è diventato sempre più difficile, con le regioni che vivono forti momenti di stress?

In Italia, per quanto ci possano essere problemi con la Sanità, tutti i cittadini possono curarsi gratuitamente, senza l’obbligo di aprire un’assicurazione come capita in altri Stati. Questo rende il nostro sistema un punto di forza e finché resterà tale sarà comunque una fortuna per i cittadini, i quali non dovranno sentirsi dire un sonoro “no” alle cure, se non hanno un conto in banca cospicuo.

Come possiamo leggere da, quotisianosanita.it, dal cui articolo prenderemo tutti i dati e le informazioni che leggerete di seguito, è stato registrato come nel triennio 2021-2023, la spesa sanitaria complessiva delle regioni italiane sia passata da 139,9 a 152,9 miliardi di euro, registrando un aumento del 9,3%.

Questo potenziamento però, secondo la Corte, non sarebbe stato uniforme visto che: “persistono disavanzi, disuguaglianze territoriali e difficoltà aggravate da invecchiamento demografico e patologie croniche in crescita…”.

Per questo non stupisce il fatto che si parla di regioni sotto stress per quanto riguarda il comparto della sanità, motivo per cui in Italia, sta diventando purtroppo, sempre più difficile curarsi.

Il debito non è uguale ovunque

Iniziamo col dire che nel 2023 il debito sanitario regionale è arrivato a 11,39 miliardi di euro, mostrando comunque una significativa riduzione rispetto agli anni passati. Come leggiamo: “Tutte le Regioni – ad eccezione della Toscana – hanno mostrato una contrazione del debito sanitario, in particolare Piemonte, Marche, Basilicata, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia”.

Dall’analisi della Corte: “l’impegno finanziario a favore della sanità è stato cospicuo nel triennio considerato, ma i risultati in termini di equità, qualità ed efficienza dell’assistenza restano disomogenei”, dimostrando che la crescita presenta comunque massicce differenze territoriali.

Lo stress delle regioni italiane
Lo stress delle regioni italiane (Fonte: Canva) – www.circuitolavoro.it

Le regioni sotto stress

Dopo aver analizzato questi dati, come possiamo leggere da quotisianosanita.it, nonostante una leggera ripresa delle regioni inerenti al debito sanitario, i vari territori continuano a respirare un forte stress in questo comparto.

Come possiamo leggere, gli investimenti nel settore della sanità sono stati altalenanti, in quanto si era registrata una forte crescita nel 2022 per via del PNRR, seguita dalla flessione del 7,6% nel 2023. Secondo quanto riportato dal Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), nel 2023 soltanto “13 regioni hanno superato la soglia minima in tutte le macroaree di valutazione, mentre otto presentano ancora criticità – in particolare nell’area della prevenzione. Le Regioni più virtuose sono state Veneto e la Provincia autonoma di Trento, mentre la Calabria ha ottenuto i risultati peggiori”. Da come si legge ci sarebbe bisogno di un programma regionale più bilanciato per tutte le regioni, per poter così riuscire a integrare risorse e fabbisogni dei cittadini.