Concorsi Pubblici Banca d'Italia

Guida alla richiesta dei permessi per partecipare ai concorsi pubblici per i dipendenti privati

Partecipare ai concorsi pubblici è un’opportunità che solleva domande, soprattutto sui permessi dal lavoro per i dipendenti privati. Mentre i dipendenti pubblici godono di permessi specifici senza perdita di stipendio, nel settore privato le soluzioni sono più sfumate. I lavoratori privati possono cercare alternative come i permessi per ex festività o i permessi per riduzione dell’orario di lavoro (Rol).

Tuttavia, la richiesta di permesso segue procedure diverse: i dipendenti pubblici devono presentare richieste formali all’ente di appartenenza, mentre quelli privati devono concordare direttamente con il datore di lavoro. In entrambi i casi, la chiave è la comprensione delle regole contrattuali e la negoziazione per trovare un equilibrio tra lavoro e opportunità di carriera.

Continua a leggere per scoprire come gestire i permessi e trovare un equilibrio tra lavoro e opportunità di carriera.

Diritto al permesso per concorso pubblico e quanti giorni

I permessi per partecipare a concorsi pubblici sono riconosciuti ai soli dipendenti della Pubblica Amministrazione e degli enti locali. Come stabilito dall’articolo 19 del CCNL del 1995 questi permessi si possono richiedere fino ad un massimo di 8 giornate l’anno, per le quali non è prevista alcuna decurtazione dello stipendio. Si tratta, quindi, a tutti gli effetti di permessi retribuiti.

L’assenza riguarda esclusivamente le giornate di svolgimento delle prove concorsuali: di conseguenza, il permesso non può essere richiesto né per giorni di viaggio né per quelli necessari per raggiungere la sede del concorso. Inoltre non può essere fruito in modalità oraria.

Nel settore privato, invece, bisogna attenersi a quanto stabilito dal Ccnl di appartenenza, dove non ci sono permessi specifici per i concorsi ma esistono comunque delle alternative. Ad esempio, nella maggior parte dei contratti collettivi sono previsti dei permessi per ex festività – utilizzabili per qualsiasi motivo – introdotti per compensare l’abolizione di alcune festività.

Per compensare la cancellazione di queste festività ai lavoratori privati viene riconosciuto un monte di 32 ore di permesso l’anno o anche 4 giorni.

Un’altra possibilità per i lavoratori del settore privato che vogliono partecipare a un concorso pubblico è rappresentata dai Rol, ossia i permessi per riduzione dell’orario di lavoro riconosciuti in maniera differente dai vari Ccnl. Il monte ore dipende sia dal Ccnl di riferimento che da altri fattori, come la grandezza dell’azienda e l’inquadramento del dipendente.

Come chiedere i giorni di permesso per partecipare all’esame

Per beneficiare di permessi per partecipare all’esame, il dipendente pubblico deve presentare una richiesta in forma scritta all’ente di appartenenza. Questo ha il dovere di concedere il giorno di permesso al lavoratore, anche quando la prova d’esame è in programma nell’orario extra lavorativo.

La richiesta va presentata con almeno 7 giorni di anticipo compilando il modulo specifico messo a disposizione dall’amministrazione di appartenenza e indicando il motivo per il quale si richiede il permesso. Entro i 3 giorni successivi dalla fruizione del permesso il dipendente ha l’obbligo di presentare un documento che certifichi l’effettiva partecipazione alla prova di concorso.

Per quanto riguarda il dipendente privato, non essendo riconosciuta la possibilità di un permesso ah hoc, il giorno di permesso va semplicemente concordato con il datore di lavoro.

Quale tipologia di permesso chiedere per partecipare al concorso pubblico?

Per quanto riguarda il dipendente privato, non essendo riconosciuta la possibilità di un permesso ah hoc, il giorno di permesso va concordato con il datore di lavoro presentando – qualora previsto dal Ccnl di riferimento – un’istanza in carta semplice indicando la data e l’orario in cui intende assentarsi dal lavoro, senza dover per forza indicare una motivazione.

Tra le opzioni per assentarsi ci sono quindi il permesso retribuito o il permesso non retribuito, un giorno di ferie o di recupero, o semplicemente si può concordare un accordo specifico con il proprio datore di lavoro.

admin_circuitolavoro

Recent Posts

Addio all’ora legale? | La proposta di legge riaccende il fronte: cosa potrebbe cambiare dal prossimo anno

Una proposta di legge in Spagna rilancia il dibattito sull’abolizione dell’ora legale: ecco cosa cambierebbe…

8 ore ago

200€ extra in bolletta | ARERA rende operative le regole del contributo 2025: quando arriva e chi resta fuori

ARERA ufficializza le modalità del nuovo contributo da 200 euro sulle bollette 2025: ecco a…

11 ore ago

Influenza 2025-26, via alle dosi | circolare del Ministero: chi può vaccinarsi prioritariamente e quando

Al via la campagna antinfluenzale 2025-26: il Ministero della Salute indica le categorie prioritarie e…

15 ore ago

Novembre intelligente | Frutta e verdura di stagione secondo Altroconsumo : la lista buona per il carrello

Altroconsumo ricorda che scegliere frutta e verdura di stagione è il modo più semplice per…

19 ore ago

ISEE, il nuovo anno bussa | Novembre è il mese furbo per aggiornare tutto: lo fai ora e sei a posto per tutto l’anno

Con l’avvicinarsi del 2025, CAF e INPS ricordano che per continuare a ricevere bonus, agevolazioni…

1 giorno ago

Carabinieri, 3.852 posti disponibili | bando per Allievi aperto immediatamente: il requisito che fa fuori molti

Pubblicato l’avviso ufficiale del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri: aperto il bando per 3.852 posti…

1 giorno ago