Il governo italiano sta progettando un intervento ambizioso per incentivare la natalità, secondo quanto riportato da Il Foglio. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sarebbe al lavoro su un piano che prevede un intervento da 5-6 miliardi di euro per la Manovra 2025, destinato a rilanciare le nascite nel Paese. Questo piano potrebbe includere una revisione significativa delle detrazioni fiscali, con l’obiettivo di introdurre un “quoziente familiare” che favorirebbe i nuclei familiari con più figli.
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Revisione delle detrazioni fiscali
Il piano in esame prevede l’aumento degli sgravi fiscali per le famiglie numerose. Come riporta Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio, il governo potrebbe optare per ridurre o eliminare alcune detrazioni fiscali per chi non ha figli, al fine di concentrare i benefici su chi ha una prole più numerosa. Questa misura sarebbe parte di un intervento più ampio che punta a rivedere le “tax expenditures”, ossia le spese fiscali, che complessivamente pesano 105 miliardi di euro sulla fiscalità generale.
L’entità del provvedimento
Il “piano Giorgetti” si propone di istituire un quoziente familiare per le detrazioni fiscali, con un costo stimato compreso tra i cinque e i sei miliardi di euro. Questo intervento mirerebbe a rendere più favorevole la situazione economica delle famiglie con più figli, contrastando il calo della natalità che preoccupa il governo.
Il dramma della natalità
Il tema della natalità è tornato sotto i riflettori anche grazie alla recente relazione di Mario Draghi, presentata a Bruxelles. Draghi ha sottolineato come la denatalità rappresenti una minaccia significativa per la competitività futura dell’Unione Europea. Secondo il rapporto, l’UE si trova ad affrontare una fase in cui la crescita economica non sarà più sostenuta dall’aumento della popolazione, con una previsione di riduzione della forza lavoro di quasi due milioni di unità all’anno entro il 2040.
Le parole di Meloni
La premier Giorgia Meloni ha già accennato alla volontà di rivedere gli sgravi fiscali. Durante il Forum di Cernobbio, tenutosi all’inizio di settembre, Meloni ha dichiarato che la stagione dei bonus a pioggia è terminata, suggerendo un cambiamento nella politica fiscale del governo.
Le voci di spesa e la prima proposta
Una revisione delle “tax expenditures” comporterebbe l’esame di 625 voci di spesa. Il piano Giorgetti non rappresenta una novità assoluta, poiché già nel 2023 il ministro dell’Economia aveva proposto di esentare le famiglie con più di due figli dalle tasse e di orientare la Manovra verso una riforma delle detrazioni fiscali.
Riforma e stimolo per il futuro
Qualora venisse adottata, la riforma delle detrazioni fiscali non sarebbe retroattiva, ma mirerebbe a stimolare un aumento delle nascite in futuro, affrontando l’attuale “inverno demografico” che investe l’Italia e altri Paesi occidentali.
Assegno Universale e falsi rumors
In agosto era circolata la voce di un possibile accantonamento dell’Assegno universale per i figli a carico. Tuttavia, Meloni ha smentito tali voci, rassicurando che il governo continua a lavorare per un’Italia migliore e più giusta, smentendo le “fantasiose ricostruzioni” che circolano.
Il governo, dunque, sta cercando di affrontare una delle sfide più critiche per il futuro del Paese con un piano che potrebbe avere un impatto significativo sulle politiche fiscali e sociali italiane.