Il mondo dell’istruzione italiana assiste a un’importante novità relativa agli stipendi di docenti e personale ATA. Con l’ultimo aggiornamento del contratto di lavoro per il comparto Istruzione e Ricerca 2019-2021, si prevede un aumento significativo nella retribuzione del personale scolastico.
Il mese di marzo 2024 segna una tappa fondamentale per il settore scolastico, con un incremento della retribuzione che potrà arrivare fino a 350 euro in più in busta paga. Secondo il sindacato Anief, questo rappresenta l’ultima fase degli adeguamenti stipendiali pianificati con il rinnovo contrattuale in vigore
Tali incrementi includono una varietà di componenti, tra cui:
In aggiunta, un emolumento una tantum è previsto per tutto il personale docente e ATA di ruolo, nonché per coloro che hanno prestato servizio nell’anno scolastico 2022/2023, a condizione che il servizio sia iniziato entro il 31 dicembre 2022.
Nonostante l’apprezzamento per questi progressi, il sindacato Anief ritiene che gli aumenti non siano ancora sufficienti. Espone la necessità di un indennizzo aggiuntivo correlato all’inflazione, specificamente un assegno che copra il 50% dell’inflazione programmata, da sommarsi a quanto già ottenuto con precedenti misure.
Il sindacato stima che ciò si tradurrebbe in una somma aggiuntiva di circa 2.000 euro al netto per ogni lavoratore, parte di uno stanziamento di 5 miliardi di euro attualmente bloccato fino al rinnovo del CCNL 2022-2024.
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