Le regole per i lavoratori frontalieri tra Italia e Svizzera stanno per conoscere importanti modifiche. Tra queste, emerge la possibilità di adottare lo smart working per una quota del proprio orario lavorativo e l’introduzione di una tassazione agevolata sui redditi.
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Le innovazioni per i lavoratori frontalieri
Un recente schema di disegno di legge, attualmente sotto esame del Consiglio dei Ministri, propone misure significative sui due fronti:
- Possibilità di telelavoro fino al 25% dell’orario di lavoro nel Paese di domicilio.
- Applicazione di un’imposta sostitutiva al 4% sui redditi da lavoro dipendente maturati in Svizzera.
Queste novità, presentate nella bozza al Consiglio dei Ministri il 24 giugno, segnano un punto di svolta nelle normative per i frontalieri.
Il Dettaglio delle Misure
Alla base della riforma, troviamo la facilitazione dello smart working che permetterà ai lavoratori di effettuare fino a un quarto del loro orario lavorativo presso il proprio domicilio, senza perdere lo status di frontaliere o subire modifiche nella tassazione. Questa opzione sarà valida fino all’entrata in vigore del Protocollo di modifica dell’Accordo italo-svizzero, firmato il 6 giugno 2024.
Per quanto concerne la tassazione, sarà possibile beneficiare di un’imposta sostitutiva del 4% sostituendo l’IRPEF e le addizionali regionali e comunali. Tuttavia, tale scelta preclude la possibilità di dedurre le imposte pagate in Svizzera e si applica mediante dichiarazione dei redditi, con versamento entro il termine di saldo.
I comuni italiani eleggibili per tali disposizioni sono elencati in un allegato specifico, che comprende quelle aree nella zona di 20 km dal confine svizzero come definito nell’accordo bilaterale.
Per saperne di più, si consiglia di consultare il documento governativo e il Protocollo di modifica.
Conclusioni
Così, le novità introdotte dallo schema di disegno di legge rappresentano significativi progressi nel riconoscimento della flessibilità lavorativa e nell’ottimizzazione della tassazione per i lavoratori frontalieri tra Italia e Svizzera, mirando a una maggiore equità e semplicità nel fronteggiare le sfide del lavoro transfrontaliero.
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